La cronaca locale emiliana riferisce in queste ore di un'altra aggressione subita da un cane nel cortile di un'abitazione da parte di un grosso animale. Il fatto sarebbe avvenuto a Cola di Vetto, in provincia di Reggio Emilia, nel centro del borgo. Un segugio da caccia, legato alla catena, è stato azzannato al collo probabilmente da un lupo, e si è salvato grazie ai guiaiti che hanno allarmato i proprietari.
A raccontarlo alla stampa il suo padrone Aramus Ruffini: “Erano le tre meno un quarto di notte – spiega Aramus – quando ho sentito urlare mio fratello. Sentendo il nostro Billy, cane di razza segugio italiano, ringhiare e gemere davanti a casa si era affacciato prontamente. Ha riconosciuto un animale di grossa taglia che lui, ex cacciatore, ha ricondotto al lupo che si era azzuffato col nostro cagnolino. Pur urlando l’animale ha continuato la sua aggressione. Quindi, ha preso una scopa e ha iniziato a percuotere ringhiera e, solo allora, l’animale ha desistito. Spaventati, abbiamo chiamato un cacciatore che abita più a valle, Massimo Azzolini, che è intervento col fucile. Da soli, infatti, non ci attentavamo a scendere”.
"Siamo molto spaventati per quello che è accaduto a Billy. Purtroppo negli ultimi mesi, nei paesi della montagna e Val d’Enza, si sono verificati troppi episodi di lupi che attaccano gli animali. Recentemente, all’inizio del mese di maggio, un altro segugio era stato ucciso da un branco di lupi a Rosano di Vetto. Intanto nella mattinata di ieri Billy è stato portato nell’ambulatorio della veterinaria Loretta Boni di Castelnovo Monti per le cure del caso: è fuori pericolo e potrà tornare con noi dopo le terapie".
(Redacon)