Il piemontese Guglielmo Polotto e il ligure Federico Brondi campioni italiani del segugismo su cinghiale in singolo cat. A e B
Centro Italia a bocca asciutta, o quasi. Se si escludono le due medaglie di bronzo che si sono attestate nella provincia di Latina con Antonio Suprano (cat. A) e in quella di Viterbo con Giuseppe Tisbo (cat B), le medaglie più preziose hanno preso strade ben diverse (e molto più lontane) da quella che per secoli è stata la culla della caccia al cinghiale in battuta. Infatti, ai due neo campioni italiani fanno da “scudieri” (terminologia quanto mai appropriata trattandosi di una specialità che si pratica con i cinghiali) altri due rappresentanti delle nuove terre colonizzate massicciamente dal suide: Giuseppe Trunfio, calabrese della provincia reggina e lo spezzino Lorenzo Salvemini.
Un’altra annotazione cinegetica di grande importanza riguarda gli ausiliari che, come dice il nome stesso della specialità, se la vedono a quattr’occhi con gli irsuti padroni dei boschi che, in questa stagione, sono più intrattabili del solito perché accompagnati da cucciolate bisognose di protezione. Ebbene, non può certo essere considerato un caso se su sei ausiliari che hanno collaborato alla formazione dei due podi, tutti e sei sono segugi maremmani: o iscritti nei libri genealogici (Cat. A), oppure dei semplici meticci senza nobili origini (Cat. B).
Alla finale nazionale sono arrivati 30 conduttori: 15 per la A, impegnati esclusivamente in terreno libero e 15 per la B che invece hanno corso nel grande recinto di Capocontro a Civitella in Valdichiana. La competizione è stata organizzata dalla Asd Giotto e, vista la sua complessità, è stata assegnata a due Delegati federali: Ivo Pulcinelli per la A e Silvia Mafucci per la B. Ugualmente divisi per le due categorie i Giudici: Demos Morellini (Enci) e Roberto Pro per la A; Luigi Falco e Pasquale Merola, giovane e preparato Ufficiale di gara proveniente dalla Campania, per la B. La competizione è stata sponsorizzata dalla BS Planet, che ha messo in palio 1 palmare e 2 collari per i due nuovi Campioni italiani.
Il teatro di questa 3^ edizione di un Campionato Italiano di crescita esponenziale, è stato quello classico e consolidato della Guglielmo Polotto, Campione italiano 2016 categoria A provincia aretina con il coinvolgimento di ben 5 comuni: Anghiari, Sansepolcro e Pieve Santo Stefano (Valtiberina toscana), Monte San Savino e Civitella in Val di Chiana (Valdichiana aretina).
Categoria A
Il primo giorno di gara si è svolto all’interno dell’Azienda “La Barbolana”, del Dr. Giancarlo Lippi, nel territorio del Comune di Anghiari, con la regia di Mauro Bergamaschi e il supporto dei membri delle due squadre locali “Libbiano” e “Anghiarese”. Purtroppo, nonostante la massiccia presenza di cinghiali e le soddisfacenti qualifiche, nessuno dei concorrenti del primo giorno è riuscito ad inserirsi nella classifica finale. Questo il dettaglio della gara di venerdì 13.
1° turno Massimiliano Berriola con il s. mar. Sandy; 2° turno Andrea Natali con Brigante (Briquet Griffon Vendéen) 2° Ecc. p. 165; 3° turno Alessandro Totti con Pedro (s. mar.) 1° Ecc. p. 167; 4° turno Rinaldo Cenci con Amadeus (s. mar.) Mb 153; 5° turno Piero Lotti con Boss (s. mar.) Mb 157.
Il secondo giorno, tutti sui terreni della Zona Federale di Collacchioni, nei Comuni di Sansepolcro e Pieve Santo Stefano, con il supporto tecnico e logistico delle le due squadre di “Cignano” e “Squadrone” e l’intervento di Giovanni Giusti, Leo Bellanti, Carlo e Nico Tizzi e Santi Lorenzini.
Il 1° turno, a Tramontone, tocca al Campione Italiano uscente Nico De Gisi con Bosco (s. mar.) 2° Ecc. 161 p.; 2° turno Maurizio Fabrizio con Rocky (s. mar.); 3° turno Antonio Suprano con Furia (s. mar.) 1° Ecc. p.171; 4° turno Roberto Butini con Candido (s. ital.); 5° turno Eric Parusso con Bea (Briquet Griffon Vendéen).
Il terzo giorno, la carovana della finale si è spostata in Valdichiana con questa agenda:
Il 1° turno a Gargonza ha visto impegnato Francesco La Cava con Izo (seg. istr.); 2° turno (Celere) Giuseppe Trunfio con Dingo (s. mar.) 2° Ecc. p. 174; 3° turno a Castello per Guglielmo Polotto con Freccia (s. mar.) 1° Ecc. p. 177; 4° turno (loc. Ferrini) Loris Brunacci con Bracco (seg. Giura) Mb p. 155; 5° turno a Poggio Agli per Sauriano Rocchi con Cocco (Ariegeois) Mb p. 154.
In virtù di questi risultati, sui tre gradini del podio sono quindi saliti:
Campione italiano 2016 Guglielmo Polotto con Freccia (s. mar.) 1° Ecc. p. 177
2° classificato Giuseppe Trunfio con Dingo (s. mar.) 2° Ecc. p. 174
3° classificato Antonio Suprano con Furia (s. mar) 1° Ecc. p 171.
Categoria B
Tutta nel grande recinto “Lecci Alti” dell’Azienda Capocontro del Dr. Piergiuseppe Migliorini, la tre giorni della categoria B. Per supportare gli Ufficiali di gara e la Delegata Maffucci sono intervenuti con grande abnegazione Santino Dini, Franco Marzoli detto “Bastiano” e Paolo Valli detto “Fanello” oltre a vari componenti delle squadre locali, “Civitella Vergnana” e “Settecani-Le Pinete”.
Venerdì 13, con la imprevista defezione di un concorrente, si sono cimentati (in ordine di sciolta) 4 finalisti: Franco Boccanera con Rosina (met.); Gianluca Cavaliere con Bobby (met.) Mb p. 154; Mario Nicoli con Birba (met.) Suff. p. 121; Sergio Bovo con Ben (met.).
In seconda giornata è stata la volta di: Arduino Piergiovanni con Nuvola (met.); Matteo Mercanti con Pippo (met.); Giuseppe Tisbo con Gelo (met.) Ecc. p. 163; Lorenzo Salvemini con Kira (met.) Ecc. p. 166; Gianni Paradisi con Chicco (met.) Suff. p. 127;
Domenica 15, sempre in ordine di discesa in campo, è toccato a: Federico Brondi con Rocky (met.) Ecc. p. 167; Gianluca Manzo con Ben (met.); Edoardo Cerqui con Falco (met.); Elio Cornacchione con Odi (met.); Antonio Garofalo con Jeck (met.) B. p. 145.
La classifica conclusiva dei 14 finalisti della categoria B è risultata la seguente:
Campione italiano 2016 Federico Brondi con Rocky (met.) Ecc. p. 167
2° classificato Lorenzo Salvemini con Kira (met.) Ecc. p. 166
3° classificato Giuseppe Tisbo con Gelo (met.) Ecc. p. 163
“Con questo straordinario week end – ha detto il vice presidente vicario Domenico Coradeschi – si è conclusa davvero alla grande la stagione del segugismo su cinghiale, un settore della cinofilia Fidasc che da tre anni si è arricchito della nuova specialità del singolo che sta avendo un successo veramente inimmaginabile. Basti pensare che alle eliminatorie si sono presentati oltre 500 concorrenti a dimostrazione di un gradimento strepitoso al quale corrisponde una selezione giustamente sempre più severa. Grazie a ciò, le medaglie Fidasc-Coni sono conquistate non solo dai soliti noti, ma anche da perfetti sconosciuti e, molto spesso, da tanti giovani con una notevole preparazione tecnica e animati da una profonda passione con la quale riescono a superare enormi sacrifici e a macinare migliaia di kilometri per poter disputare una finale così prestigiosa”.
Dopo aver portato i saluti del presidente Felice Buglione, impegnato in alcuni incontri istituzionali fissati da tempo, il Coordinatore della Commissione Cinofilia Coradeschi ha poi voluto ringraziare non solo il Dr. Giancarlo Lippi e il Dr. Piergiuseppe Migliorini, titolari delle prestigiose aziende che hanno ospitato la tre giorni ma anche lo sponsor Bs Planet, i due delegati federali, i giudici, gli accompagnatori e, in particolare, proprio i ventinove finalisti provenienti da ogni estremo d’Italia.
A tale proposito ha voluto riportare proprio un’affermazione del presidente Buglione il quale, informato dei risultati della finale e della significativa presenza di atleti giovani e provenienti da così lontano si è complimentato con loro “Per la conquista di un titolo sportivo di enorme prestigio che rappresenta la vera e unica certificazione agonistica a livello nazionale che iscrive i campioni nel grande libro d’oro del Coni, insieme a tutti gli altri atleti di ogni disciplina”.
Roma, 16 maggio 2016
L’UFFICIO STAMPA