Riceviamo e pubblichiamo Le starne dell’Appennino protagoniste della finale regionale di Coppa Italia amatoriale assoluti su selvaggina naturale, organizzata dalla Federcaccia Lazio in collaborazione con la sezione provinciale di Frosinone e la comunale di “Sora Diana”. L’evento è stato voluto e organizzato ad integrazione della prova già svoltasi a San Giorgio al Liri (Fr), per offrire un’ulteriore occasione ai cinofili che non erano riusciti a ottenere la qualificazione, dato l’elevato livello dimostrato dagli ausiliari. La prova è andata in scena domenica 19 giugno, all’interno della zona di ripopolamento e cattura “Colle Terelle”, al confine con il Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nel comune di Campoli Appennino (Fr). La manifestazione ha coinciso con la prova cinofila senza sparo su selvaggina naturale organizzata dalla sezione comunale e con il secondo memorial “Marco La Rocca”.
Una quarantina circa i concorrenti iscritti, suddivisi nelle classiche tre categorie Inglesi, Continentali e razze da Cerca. La tipicità dei terreni e la rusticità dei selvatici insidiati ha messo a dura prova i concorrenti, al punto che a fine giornata soltanto otto di essi sono riusciti ad ottenere un punto valido. I giudici Antonio Longo e Mauro Frasi hanno comunque potuto visionare un lotto di cani davvero di alto livello, che non ha sfigurato sui terreni contigui al Parco nazionale.
Neanche a farlo apposta, proprio quegli ausiliari che si erano messi in mostra, senza fortuna, a San Giorgio al Liri sono riusciti a ben figurare di fronte alle starne di “Colle Terelle”. Primo fra gli inglesi è risultato l’Eccellente Pianigiani’s Scar di Luciano Moriconi, seguito dal Molto Buono Felix di Mauro Marocca. Terzo Jack di Mastrantoni, quarto Ettore ancora di Mauro Marocca. Fra i continentali un solo ausiliare in classifica, il kurzhaar Mack di Umberto Pasquini, soggetto dotato di indubbia qualità. Per quanto riguarda i cani da cerca Lia di Federico Costantino si è imposta sulla concorrenza, seguita da Argo di Salvatore De Lucia e Nina di Giovanni Crispi. Infine, il memorial “La Rocca” è andato a Puma di Antonio Folco, ausiliare dalle grandi doti venatorie.
Ma a vincere, soprattutto, è stato il clima di amicizia e sportività che ha permeato la manifestazione, che si è conclusa con un’allegra conviviale. Presenti alle premiazioni e alla festa di cinofilia il presidente provinciale di Federcaccia Frosinone Alessandro Filippi, il presidente della sezione di Sora “Sora Diana” Amedeo Polsinelli e l’infaticabile Pasquale “Lello” Buco, cui vanno i ringraziamenti della Federcaccia Lazio. |