"Nessun cane da ferma può definirsi “completo” se non ne è provvisto". Così Daniele Ubaldi inizia il suo nuovo intervento dedicato al "consenso" nella sua nuova rubrica Il cane questo conosciuto, dedicata all'addestramento del cane da caccia. "Che sia chiaro fin da subito: esistono centinaia, migliaia di cacciatori italiani che possiedono un cane da ferma con il quale, cacciando da soli, reperiscono ed abbattono ogni genere di selvatico cacciabile nella nostra Penisola o all’estero. Ma sia ancora più chiaro ancor prima di subito: immagine che supera in bellezza quella di un cane in ferma è soltanto quella che ne ritrae due, tre, quattro, cinque addirittura! Ma è davvero possibile tutto ciò? Senza dubbio, sì. A patto, però, che i soggetti in questione siano dotati di buon sangue, intelligenza, carattere e venaticità, dote purtroppo sempre più rara persino in alcuni blasonati allevamenti italiani". Continua a leggere nel blog di Daniele Ubaldi