Giancarlo Bosio, presidente provinciale dell'Enalcaccia di Bergamo e Vicepresidente nazionale della Pro Segugio, sull'Eco di Bergamo sostiene la legittimità dell’addestramento dei cani nei cinque giorni settimanali durante la stagione venatoria, una possibilità che secondo Bosio sarebbe concessa dalle normative vigenti in Lombardia.
"Si parte - scrive Bosio - dal Regolamento regionale del 2003, al Capo IV: "Esercizio venatorio in zona alpi (Art. 27, comma 4)» all’art. 20, della legge regionale del 2004 che disciplina in linea generale l’addestramento e l’allenamento dei cani prima della stagione venatoria, complementare all’art. 20, della legge regionale 2003, che nel calendario venatorio approvato dalla Provincia di Bergamo nel 2012, impugnata poi avanti al Tar della Lombardia dal Wwf, consentiva l’addestramento e l’allenamento dei cani nei Comprensori alpini della provincia di Bergamo per tre giorni settimanali fissi: mercoledì, sabato e domenica, anche nei giorni chiusi alla caccia. Tale punto non è stato oggetto di censura da parte del Wwf e il Tar non ha rilevato nulla in merito all’addestramento e all’allenamento dei cani".
Si osserva che l’attività di allenamento e addestramento dei cani è attività distinta dall’attività venatoria (sentenza della Corte Costituzionale del 1991, secondo cui: «Nessun dubbio può sussistere […] in ordine al fatto che l’“addestramento dei cani”, in quanto attività strumentale all’esercizio venatorio, debba ricondursi alla materia della “caccia”, come attività prodromica, non debba includersi o considerarsi come medesima afferma la Consulta).
L’ultimo capoverso, del secondo comma, dell’art. 20 del regolamento regionale 2003 dice: «Durante l’addestramento e l’allenamento dei cani prima dell’apertura della caccia e dopo che siano stati completati i piani di abbattimento, è fatto divieto al cacciatore o all’accompagnatore di detenere qualsiasi strumento di caccia».
Nei Comprensori alpini, ai sensi dell’art. 20, comma 2, del Regolamento, l’allenamento e l’addestramento dei cani è permesso nei giorni aperti alla caccia, anche qualora siano stati completati i piani di abbattimento alla caccia alla selvaggina stanziale.
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