Secondo quanto riporta il sito StudioCataldi.it la Corte di Cassazione avrebbe confermato la condanna ad un uomo di Thiene (VI), per aver lasciato il proprio cane da solo in giardino, senza curarsi delle sue condizioni. Confermando la sentenza già emessa dal Tribunale, la Corte ha ritenuto l'uomo responsabile penalmente per aver detenuto il cane “in luogo distante dalla propria abitazione, quindi, con poche occasioni di stare in sua compagnia e in condizioni di salute precarie e sicuramente produttive di sofferenza fisica per l'animale, non curandosi adeguatamente dello stesso, tanto da non essersi nemmeno accorto della sua situazione fisica".
“Quel che si rimprovera al proprietario del pastore tedesco è l'omessa prestazione di cura e assistenza, dovuta ad un comportamento di trascuratezza colposa" spiegano dalla Corte. E per la giurisprudenza costante, hanno ribadito i giudici, costituiscono maltrattamenti idonei ad integrare il reato di abbandono di animali "non soltanto quei comportamenti che offendono il comune sentimento di pietà e mitezza verso gli animali per la loro manifesta crudeltà, ma anche quelle condotte che incidono sulla sensibilità psico-fisica degli stessi, procurando loro dolore e afflizione".
La terza sezione penale della Cassazione con la sentenza n. 36866/2016, ha quindi confermato la condanna a 2mila euro di multa per il reato previsto dall'art. 727 c.p. e condannato il proprietario anche al pagamento delle spese processuali.