Il giudice di Pace di Lodi ha accolto l'appello della Lav, la quale contestava la sanzione ricevuta per aver violato l'articolo 65 del Regolamento comunale di Polizia Urbana e aver introdotto un cane nel parco pubblico dei Giardini Barbarossa. La multa è stata comminata all'associazione durante una manifestazione organizzata proprio contro il divieto di accesso ai cani imposto dal comune nei parchi cittadini. Il fatto risale a ben 4 anni fa. Tanto è durato il dibattimento in aula, conclusosi infine con lo stralcio della multa.
Il giudice infatti ha ritenuto illegittima la sanzione, facendo presente che "la più recente giurisprudenza amministrativa si riporta a un indirizzo costante e consolidato il quale nega cittadinanza nel nostro ordinamento giuridico ai provvedimenti che limitano la libertà di circolazione ai conduttori di cani (procedimento civile n.1083 R.G.2016)".
"Si tratta di una sentenza importantissima le cui implicazioni devono estendersi a tutto il territorio nazionale – dichiara Ilaria Innocenti, responsabile Area animali familiari della Lav –. Il Giudice di Pace di Lodi ha riconosciuto in sede civile ciò che oramai per la giurisprudenza amministrativa è un fatto consolidato: igiene, sanità e incolumità pubblica possono essere fatte rispettare mediante divieti e sanzioni dalla legislazione vigente, quali l’obbligo del guinzaglio e di raccolta delle deiezioni, senza ulteriore necessità di limitare a priori le libertà di movimento dei detentori degli animali d’affezione".