Dal 17 al 20 novembre le campagne del Viterbese ospiteranno la finalissima nazionale. Il saluto del presidente regionale Aldo Pompetti
La grande cinofilia da seguita su lepre sarà di nuovo protagonista nel Viterbese, con la finale di Coppa Italia Federcaccia per mute di segugi, in programma in alcune fra le più belle zone di ripopolamento e cattura del Viterbese, oltre che in due aziende venatorie a Ischia di Castro e Acquapendente, dal 17 al 20 novembre. Come già avvenuto in passato, dunque, saranno le campagne del Viterbese a fare da teatro per il massimo confronto cinofilo da seguita organizzato da un’associazione venatoria italiana. Attesi a non meno di 30 concorrenti per entrambe le categorie in lizza (A e B, vale ad ire mute composte da cani iscritti e non), in rappresentanza di tutte le regioni italiane, coniugando così qualità e quantità.
L’evento si inserisce in maniera perfetta nelle linee-guida della politica venatoria della Federcaccia, volta sempre più a formare cacciatori consapevoli e responsabili, che apprezzino molto di più l’azione tecnica dei propri ausiliari rispetto ai meri risultati ai fini del carniere, il quale ricopre una funzione meramente simbolica e comunque subordinata al corretto lavoro dei segugi.
In un momento particolare per il Paese, in un clima di incertezza e di profondi cambiamenti a livello istituzionale, la gestione del territorio e dell’attività venatoria sta passando dalle ex Province alla Regione, con gli Ambiti Territoriali di Caccia che vanno sempre più acquisendo, finalmente, quel ruolo di coordinamento, programmazione e promozione delle risorse ambientali che la legge nazionale 157/92 attribuisce loro. In questo quadro Federcaccia Lazio sta facendo da tempo la propria parte offrendo il proprio, fattivo contributo alla crescita dei dieci Ambiti Territoriali di Caccia presenti sul territorio regionale, in rappresentanza della parte maggioritaria del popolo venante della nostra regione e, più in generale, di tutti gli appassionati.
Ed è proprio a loro, agli appassionati di cinofilia-venatoria, federcacciatori e non, che la nostra associazione rivolge il proprio invito, affinché intervengano numerosi all’appuntamento con la finale della Coppa Italia; quattro giornate di cinofilia di livello nazionale e internazionale, che avranno per protagonisti lo splendido agro viterbese, le migliori mute di segugi della Penisola e, soprattutto, lei: la Lepre, mammifero lagomorfo indicatore biologico importantissimo, testimone di un territorio interessato da pratiche agricole ancora sostenibili, di assoluta qualità e quasi o del tutto prive di agenti chimici. Vi aspettiamo numerosi.
(Federcaccia Lazio)