“Chissà quanti l’hanno vista senza capire cos’è… Nel prato del giardino che circonda le Torri Palatine c’è l’impronta di un cane di 2.100 anni fa! Il calco perfetto è inciso in una grande piastrella di terracotta, ciò che resta di vecchi selciati e muretti attorno nella zona della porta romana, verso via XX Settembre”. A dirlo è Roberto Galli, un signore torinese appassionato di storia antica. La sua segnalazione è oggetto di un reportage pubblicato dal mensile Torino Storia.
Non ci sono studi che possano certificare la datazione dell'impronta ma essa si trova su una piastrella in terracotta del basamento di quella che era la Porta Principalis dextera che consentiva l'accesso da settentrione alla Augusta Taurinorum, ovvero la civitas romana oggi nota come Torino, il che avvalora la tesi dell'impronta millenaria. (La Stampa)