Mentre a Genova il Consiglio comunale si appresta a discutere
la delibera, proposta dalla giunta Doria, sulle modifiche al regolamento comunale per la tutela e il benessere degli animali in città, protesta il gruppo regionale della Lega Nord, il quale porta in evidenza la propria proposta per inasprire le sanzioni e introdurre maggiori tutele, sostenendo platealmente la posizione delle associazioni animaliste. Cosa a dir la verità, alquanto insolita per il gruppo del carroccio.
"Il mese scorso – spiega Alessandro Puggioni, consigliere regionale della Lega Nord Liguria – ho depositato in Regione una proposta di legge che prevede alcune modifiche delle norme in vigore dal 2000 in Liguria per migliorare la tutela degli animali di affezione e prevenire il triste fenomeno del randagismo. Anziché seguire il nostro esempio, la giunta Doria domani discuterà una delibera che va nella direzione opposta e segue una politica a favore delle lobby degli allevatori amatoriali senza tenere conto delle osservazioni delle associazioni di animaliste".
Le modifiche al testo regionale tengono conto anche dei felini. All’articolo 4 infatti si legge che “i gatti di proprietà, che sono lasciati liberi di girare sul territorio, devono essere sterilizzati e identificati tramite microchip”. L’articolo 6 inoltre, tratta della modalità di custodia degli animali di affezione e prevede che sia vietato tenere abitualmente, in modo continuativo, gli animali alla catena salvo misure urgenti e di pubblica sicurezza. Per quanto riguarda il randagismo, nella proposta di legge regionale chiediamo che venga istituito nelle zone rurali e montane della Liguria un servizio trimestrale, svolto in idonei locali, per dotare di microchip gli animali.
"Auspichiamo, quindi - chiude l'esponente della Lega - , che anche il Comune di Genova segua il nostro esempio ed ascolti le esigenze del territorio, dei cittadini e delle associazioni animaliste prima di adottare delibere e provvedimenti che suscitano proteste e manifestazioni".