La leshmaniosi è una malattia parassitaria particolarmente diffusa nei cani, ma può colpire anche l'uomo, che solitamente viene trasmessa attraverso la puntura del Phlebotomus papatasi (immagine), un insetto simile ad una zanzara, comunemente chiamato pappatacio. Nel sud della Sardegna la Leishmaniosi ha un'incidenza altissima raggiungendo il 95 per cento dei cani. Proprio dalla Sardegna potrebbe arrivare la soluzione. Il professor Floris, ordinario di Biochimica e Biologia molecolare del Dipartimento di Scienze applicate ai biosistemi di Cagliari, è riuscito ad isolare una molecola naturale capace di ridurre del 95 per cento la crescita e la produzione dei protozoi che causano la malattia: “è una ricerca 'tutta sarda – ha precisato il professore - condotta utilizzando proteine purificate dal lattice dell'Euphorbia characias, un arbusto presente in tutto il territorio della Sardegna". Gli scienziati cagliaritani hanno potuto contare sulla collaborazione dell'Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sardegna, diretto dal Manuele Liciardi, e sui finanziamenti della Fondazione Banco di Sardegna.