In mezzo alla immane tragedia della valanga che ha sommerso l'hotel Rigopiano, in Abruzzo, e che si è portata con sé la vita di almeno
15 persone, ci sono anche i tanti eroici salvataggi portati a termine dagli uomini del Soccorso Alpino, da quelli dei Vigili del Fuoco e delle altre autorità, che hanno potuto trovare supestiti grazie alle unità cinofile.
Ma anche su questo pare siano in corso alcune polemiche. l sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, Conapo, denuncia: “Le unità cinofile dei Vigili del Fuoco in servizio in Abruzzo sono state lasciate a casa, mentre nell’inferno del Rigopiano e nei centri dell’aquilano epicentro della terribile sequenza sismica di mercoledì scorso sono stati inviati cinofili dal resto d’Italia. Tempo sprecato e ritardi evitabili e inaccettabili”.
“Nel dramma che ha colpito l’Hotel Rigopiano l’intervento delle unità cinofile, come in altre occasioni, non ultimo il terremoto di Amatrice, è risultato fondamentale. Quelle dei Vigili del Fuoco, in particolare, si distinguono da sempre per professionalità, tempestività di intervento e capacità dei cani di adempiere al loro lavoro”. “L’ennesimo scandalo riguarda le unità cinofile abruzzesi che potevano essere fatte intervenire in poco tempo sugli scenari di soccorso dell’Hotel Rigopiano, della slavina di Ortolano o delle innumerevoli segnalazioni di crolli ma, per motivi a noi sconosciuti e incomprensibili, sono state lasciate parcheggiate a casa. Allo stesso tempo, però, sul Gran Sasso pescarese sono state inviate unità cinofile da ogni parte d’Italia, da nord a sud. E’ evidente che politici e dirigenti non hanno la benché minima cognizione del soccorso. E intanto in Italia si muore di burocrazia”.