Si è concluso l'ultimo fine settimana di febbraio uno dei trofei più ambiti nel segugismo italiano.
Tante le mute, le coppie e i singoli che da tutto il territorio nazionale si sono dati appuntamento nelle quattro tappe toscane (Barberino val d'Elsa, Grosseto, Poggibonsi e Siena) per contendersi il trofeo, consistente in particolari quadri che portano la firma di Federica Ciappi, offerti da Mister Mix.
Durante la prima prova svoltasi a Barberino Val d'Elsa, è stato assegnato il Memorial Massimo Scheggi, in onore dello scomparso presidente della sezione della Federcaccia di Firenze, assegnato alla coppia di segugi italiani a pelo raso di Enrico Montiani. Il suo ricordo è ancora vivo negli animi di tutti i suoi amici, che lo hanno ricordato con commozione.
Sabato 25 febbraio, invece, durante la tappa finale, è stato assegnato l'ottavo trofeo Città di Siena alla coppia che avesse ottenuto la maggior somma di punteggio nelle prove di Poggibonsi e di Siena. E' risultata vincitrice la coppia di segugi italiani a pelo raso del signor Magazzini, composta dai cani Tito e Birba.
I finalisti per la categoria singoli sono risultati i segugi di Vanessa Butini, Enrico Montiani, Bruno Leoncini e Pinzuti.
Nelle coppie, finalisti i segugi di Cornia, Vanessa Butini, Montiani (che avendo però acceduto anche alla finale mute ha ceduto il posto al quinto finalista, Piero Antichi) e Bennati.
Sabato 25 febbraio si sono svolte le semifinali della categoria mute: le otto migliori mute qualificatisi nel corso delle tre precedenti tappe sono state giudicate dagli esperti giudici Giovanni Montanari e Luigi FusarPoli, risultando finalisti i segugi di Rampini Claudio, Andrea Cataldi, Enrico Pierelli ed Enrico Montiani.
La finale della categoria coppie è stata giudicata da Luigi FusarPoli; Giovanni Montanari ha giudicato i singoli, mentre Marcello Massardi e Butini hanno giudicato la finale delle mute.
Domenica 25, la giornata è risultata a causa dell'olfattazione scarsa assai difficoltosa. Tutta la notte il vento forte aveva reso il terreno assai arido (non un filo di rugiada a bagnare l'erba sul terreno, neppure all'alba).
Lo sbalzo termico (da meno due a ben 15 gradi) ha reso ancora più difficile il lavoro dei cani.
Nessun qualificato per la categoria singoli; il trofeo è stato quindi assegnato, come da regolamento, al segugio italiano a pelo raso fulvo Zurigo di Vanessa Butini, miglior qualificato delle precedenti giornate.
Per le coppie, hanno vinto i segugi Rolex e Elba ancora di Butini; al secondo posto, Lea e Kelly di Piero Antichi.
Nelle mute, si è aggiudicata il trofeo l'ormai conosciuta muta di segugi italiani a pelo raso fulvi, composta da cinque femmine, Iaribi, Uadi, Sciba, Iuma e Iuche, tutte di Appignano, di Andrea Cataldi.
Al secondo posto la muta di segugi italiani nero focati di Enrico Montiani.
Un ringraziamento va agli organizzatori (tra cui Yuri d'Onofrio e Fabio Butini; doveroso menzionare anche Franco Parrini), ai giudici, agli accompagnatori, alle sezioni di Firenze, Siena, Barberino Val d'Elsa e Poggibonsi della Federcaccia, ai gruppi cinofili, alla Sips, ma soprattutto ai concorrenti e ai loro segugi, che si sono messi in gioco per mostrare il livello raggiunto dai segugi in Italia.
L'appuntamento è per febbraio 2018, nelle fascinose colline toscane (FIdC). |