A Palermo nuovo capitolo per la vicenda del disposto trasferimento dei randagi. Dopo le proteste animaliste, che hanno bloccato la partenza dei primi cani, si è tenuto un vertice in prefettura che ha sospeso il provvedimento del sindaco Leoluca Orlando. I cani sono stati risistemati nel canile.
La decisione si deve proprio alle proteste delle altre associazioni animaliste e ai dubbi che esse hanno avanzato sull'associazione ragusana Aivac, che avrebbe dovuto ospitare 100 cani. Interviene anche la paladina degli animali Licia Colò: "Ho ricevuto mail disperate da Palermo: mi dicono che i cani del canile municipale sono destinati a una fine incerta. Ho chiesto notizie alla Lav che me lo ha confermato. Non possiamo permettere che questi cani randagi possano finire alla vivisezione, questo è il terribile sospetto: chiediamo chiarezza, dove stanno portando questi 100 cani? Vogliamo risposte, sindaco facci sapere".
I tempi stringono. Il tre aprile la struttura di via Tiro a Segno dovrà essere svuotata per l'avvio dei lavori di ristrutturazione. "Puntiamo ancora sulle adozioni incentivate" dice il dirigente Gabriele Marchese che lancia un messaggio alle associaizoni che si erano offerte di prendere gli animali gratis. "L'ufficio del canile è sempre aperto" dice.