Marzia Bozzoli ha studiato il lupo per 15 anni, per conto proprio, per una ragione alquanto insolita. Voleva entrare in comunicazione con i suoi cecoslovacchi. Tutto è cominciato dalla prima “lupa”, un cane particolarmente difficile. “Capirne il comportamento - racconta - per me è stata un'esigenza che si è resa indispensabile per il suo carattere estremamente dominante. Ogni educatore cinofilo al quale mi sono rivolta non ha fatto altro che peggiorare una situazione che al quinto mese della cucciola era ormai ingestibile, fortuna ha voluto che persone conosciute per caso mi abbiano indirizzato verso la persona giusta, la quale mi consigliò di leggere e studiare il più possibile il comportamento dei lupi (all'epoca era poi estremamente difficile, non esistevano libri, rarissimi trattati e rari filmati, sulla razza che poi avevo scelto con la quale condividere la mia vita, nemmeno l'ombra di un aiuto in nessun campo). Ricordo che mi disse che per farmi rispettare dal mio cane dovevo imparare ad essere più lupo di lei. Diventò una vera e propria sfida e ad oggi posso affermare con sicurezza che tutto l'impegno messo per studiarli non solo consentì il recupero del mio cane, ma diede vita all'unione più inscindibile che io abbia mai avuto con un essere vivente”.
Lei, il lupo, per le montagne veronesi, lo ha incontrato da vicino solo due volte. “Ci siamo sfiorati ad una decina di metri una sola volta, ovvio che la mia preoccupazione era per i miei cani, che ritengono loro il territorio che frequentiamo, ma in entrambi i casi si sono allontanati senza alcuna conseguenza". "Per quanto riguarda le predazioni - spiega Marzia - invece, a mio avviso il numero dei lupi inizia ad essere troppo elevato per il selvatico che è presente, inoltre ricordiamo che il lupo è un animale opportunista, cerca di ridurre al minimo le proprie energie, e come tutti i grandi predatori, appena può, si nutre di facili prede, ed ecco che abbiamo le numerose predazioni su animali d'allevamento. Studiandoli ho capito che sono animali estremamente schivi e come tutti gli animali selvatici evitano e scappano alla presenza dell'uomo, il fatto che possano essere visti ripetutamente è sintomo di una grande presenza. Tengo a precisare che non sono pro lupo o anti lupo, sono realista, e qua la situazione sta degenerando. Sono pro lupo solo per i miei , gli altri, da buon capo branco, tutti nemici”, dice scherzandoci su.
|