Il parlamento di Taiwan ha approvato una legge, la prima in Asia in tal senso, che vieta il consumo alimentare di cani e gatti. Per la precisione è stata vietata l'uccisione di queste due specie per l'alimentazione umana. La norma è inserita in un pacchetto di regole che mirano ad incrementare le tutele riservate agli animali da compagnia, prevedendo multe e pene carcerarie per quanti le violano. Lo ha riferito la Bbc nella serata dell'11 aprile.
Già nel 2001 Taiwan aveva imposto il divieto di vendere carne e pelliccia di animali domestici come cani e gatti, per quelli che venivano descritti come "scopi economici". Così lo stato asiatico fa un altro passo avanti nell'adesione ai canoni occidentali. La carne di cane, comunque, ormai era consumata da un esiguo numero di persone, radicata ad una tradizione ben diversa dalla nostra. Negli ultimi anni qui, come in molti altri stati asiatici, che forse ne seguiranno l'esempio, ormai cani e gatti sono considerati animali domestici.