Roma. In occasione del
convegno "Nuove norme per la tutela degli animali d'affezione: verso una legge di riordino", si è parlato di una
proposta di legge presentata in Senato da
Laura Bianconi (Pdl) e Silvana Amati (Pd), che ha lo scopo di creare un
Servizio sanitario nazionale pubblico dedicato a cani e gatti, con l'ausilio di strumenti come il
118 per gli animali feriti e bisognosi di cure immediate.
"Abbiamo avviato un dibattito anche con il Governo - ha spiegato la Amati - per procedere all'istituzione di una mutua per cani e gatti, ma anche alla revisione delle normative già vigenti, come la 281 del 1991 sul randagismo e la 189 del 2004 sul maltrattamento. L'obiettivo è quello di dar vita, speriamo entro il 2009, a una legge quadro che possa tutelare sotto tutti gli aspetti i diritti degli animali e delle persone che li amano". Fra gli obiettivi da raggiungere, quello di "
istituire un 118 veterinario regionale per gli animali feriti, che vanno gestiti da personale esperto per evitare di peggiorare la situazione. Sarà un percorso complicato, ma già la Sardegna ha fatto un passo avanti in questo senso e speriamo di poterne seguire l'esempio".
Lotta ai canili lager, rafforzamento dell'anagrafe canina, norme ad hoc per la pet-therapy e la ratifica della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia del 1987, gli altri temi urgenti da affrontare secondo la senatrice Amati, il tutto per migliorare la qualità della vita degli animalidomestici e dei loro proprietari, in particolare quelli meno abbienti.
(L'unità)