Le attenzioni, spesso dissacranti, al duo
Brambilla-Berlusconi in questi giorni non mancano. Il lancio del neo movimento, che a quanto pare non riesce ancora a decidere
se stare dentro o fuori Forza Italia (la Brambilla stando ad una recentissima sfuriata della Mussolini non ha ancora dato le dimissioni dal gruppo) ha portato anche qualche migliaio di spettatori in più alla smelensa trasmissione del sabato
"Dalla parte degli animali", grazie all'ospite d'onore, il Cavaliere, che ha aperto i cancelli della sua villa di Arcore alle telecamere di Rete4 per raccontare la sua vita a stretto contatto con Dudù, gli altri cani, i cavalli, le pecorelle e addirittura i daini.
Seduto su un trono di legno in mezzo al pratino all'inglese del suo sconfinato parco, Berlusconi ha parlato dei suoi contatti quotidiani (tanti bacini e giochi) con i suoi animali e di un affetto ormai senza limiti per le sue bestie. “Con Marina (la figlia) abbiamo 23 ‘bambini’, dico bambini perchè li trattiamo come tali”, dice con assoluta naturalezza, rivolgendo poi l'invito agli italiani ad adottare animali sfortunati: “diventate mamma e papà di un cagnolino”.
Nelle parole di Berlusconi infine trapelano gli obbiettivi del movimento della Brambilla: esenzione dall'Iva per il cibo per gli animali (di carne animale ovviamente, ma questo è solo un dettaglio), riconoscimento nella Costituzione dell’animale come essere senziente, "che soffre e ha emozioni”, la mutua per cani e gatti (visite mediche periodiche gratuite e assistenza dello Stato in caso di cura per malattie). E tante altre iniziative della Brambilla che in Parlamento da una decina di anni non hanno mai mosso un passo.
Qui la puntata del 27 maggio de Dalla Parte degli animali