La nota
associazione dei Consumatori ha aspramente criticato la nuova ordinanza voluta dal
sottosegretario alla salute Francesca Martini, contro cui ha gi�
annunciato il ricorso al Tar. Secondo l'associazione si tratta di "
un grave peggioramento rispetto ai successi ottenuti grazie alle ordinanze Sirchia, Storace e Turco". Sotto accusa è soprattutto
l'eliminazione della lista delle razze considerate maggiormente pericolose, già ridotte a 17, ma anche
l'assenza dell'obbligo di applicare il guinzaglio e la museruola nei luoghi pubblici, una misura che secondo l'associazione aveva contribuito a ridurre considerevolmente le aggressioni. “In pratica – si legge nella nota del Codacons - il nuovo provvedimento
equipara i pitbull ai cocker, come se fossero ugualmente pericolosi, e, quindi, da un lato stabilisce obblighi ridicoli e spropositati per chi ha un cocker e dall’altro insignificanti per chi ha un pitbull”. Il provvedimento
è definito contraddittorio, con evidenti carenze di motivazioni. Ora a decidere sulla legittimità delle accuse del Codacons
si esprimerà il Tar, che già aveva approvato i contenuti dell'ordinanza Turco,
sottolineando la priorità della tutela della sicurezza e della salute pubblica.