E' partito in sede referente in Commissione Giustizia della Camera l'esame di un disegno di legge del Movimento 5 Stelle che prevede l’inasprimento delle pene per i reati commessi contro gli animali e la natura e identifica nuovi reati. "Con grande impegno sul territorio da parte del Movimento cinque stelle è stato dimostrato che persistono gravi condizioni di illegittimità che causano quotidiani maltrattamenti animali, dai canili lager agli allevamenti e che non è affatto garantita la tutela degli habitat" dichiara l'esponente grillino Paolo Bernini, firmatario del progetto.
"Chi uccide un animale può uccidere bambini, anziani, donne - continua Bernini -. E’ quindi necessario pretendere che questi crimini siano considerati campanelli d’allarme e siano adeguatamente indagati e puniti per impedire che la spirale di violenza possa continuare ad agire, senza confini di specie. A tutti i parlamentari e ai partiti che di recente si sono professati animalisti offriamo quindi la possibilità di dimostrare con azioni concrete le loro dichiarazioni, approvando rapidamente la legge e senza alcuna modifica”.