La Corte d’Appello dell’Oregon, negli Stati Uniti, ha ordinato a una coppia di allevatori di cani di "operarli per tagliare loro le corde vocali, dato il continuo abbaiare dei giganteschi mastini tibetani, pratica molesta". Lo rende noto il quotidiano Washington Post, sottolineando che la sentenza è l’ultimo sviluppo di una lunga guerra legale iniziata nel 2002 quando i due iniziarono ad allevare questa razza, usata orginariamente per difendere le greggi di pecore.
Stando alle conclusioni della sentenza i cani spesso sono stati lasciati senza controllo in occasione di lunghi viaggi dei proprietari dell'allevamento. Già nel 2004 e nel 2005 la coppia di allevatori venne redarguita dalla contea di Jackson per aver "violato le regole locali sulla gestione dell’allevamento per consentire ai loro cani, all’epoca due, di “abbaiare a lungo e spesso”". Seguirono anche multe per i danni ai vicini.
E infine l'ultima sentenza. Visto il rifiuto degli allevatori di intervenire con i collari elettrici dissuasivi, il giudice ha deciso di autorizzare l'operazione sui cani che "prevede la rescissione di parte o di tutte le corde vocali per ridurre il volume dei latrati o, nei casi più radicali, per impedire loro di abbaiare".