In una nota il Presidente Enci Dino Muto informa i soci di "attacchi sfociati in anonime minacce contro le persone dei Consiglieri". "Minacce - continua Muto - che nulla hanno a che fare con la dialettica associativa, che invece rappresenta un importante stimolo per la crescita dell’ENCI".
"Il Consiglio Direttivo - chiude il Presidente Enci - non si ferma, continua a percorrere a testa alta la strada intrapresa. Con determinazione e senza farsi intimorire si è provveduto a trasmettere all’autorità giudiziaria notizia dei fatti subiti e tutti gli elementi necessari affinché sia la Giustizia a farsi direttamente carico della tutela dei Consiglieri".
Il comunicato informa anche che "prosegue, con fermezza, il lavoro del Consiglio Direttivo a tutela del patrimonio zootecnico delle razze iscritte al Libro genealogico e per l’incremento delle attività istituzionali legate alla valorizzazione del cane di razza in Italia. I risultati conseguiti dagli allevatori italiani sui ring e sui terreni di prova in tutto il mondo sono l’espressione più alta dell’impegno profuso a ogni livello".