Nell'ambito del monitoraggio trentino dei grandi carnivori (una sessantina di orsi, più sei branchi di lupi), si è svolto anche uno studio sui cani presenti nei bosco (645 nel triennio 2015-2017), con particolare attenzione a quelli muniti di guinzaglio e quelli liberi. Ne è risultata una netta prevalenza (78%) di casi con cani sciolti rispetto ai casi con cani al guinzaglio (22%) "La presenza di cani senza guinzaglio costituisce un fattore di rischio in caso di incontri ravvicinati con il plantigrado, che va per quanto possibile limitato" è scritto nel Rapporto Grandi Carnivori 2017 della Provincia di Trento.
Dall'altra parte, la cinofilia specializzata è un aiuto nella mitigazione dei conflitti. Una squadra di cani addestrati è attiva sul territorio. Nel 2017 i cani da orso sono stati utilizzati per 37 interventi, di cui 4 per azioni di dissuasione, 2 su investimenti stradali, 11 per ricerche mirate di campioni genetici. La Provincia ha avviato una collaborazione con lo Scandinavian Brown Bears Project per l’acquisto di due nuovi cuccioli nel 2018, che andranno a sostituire i due cani più anziani. Cani importanti anche sul fronte della prevenzione dei danni. La Provincia acquisterà altri 5 cani pastore per la protezione di animali da pascolo dagli attacchi del plantigrado e dei lupi.