I carabinieri di Pomezia con la collaborazione dei Nas di Roma hanno fermato un traffico illegale di cuccioli di cani e gatti non ancora svezzati provenienti dall'Est Europa. Denunciati a piede libero per maltrattamento di animali due cittadini ungheresi e un commerciante italiano. I tre sono stati sorpresi dai carabinieri in un'area di servizio sulla via Pontina. L'italiano stava acquistando 20 cuccioli di cane di varie razze e 4 di gatto.
In possesso dei due stranieri sono stati trovati i passaporti degli animali con le date nascita contraffatte, tali da far supporre che tutti gli animali fossero da ritenersi già svezzati e quindi vendibili. Il mezzo utilizzato e la documentazione sono stati posti sotto sequestro mentre gli animali, dopo essere stati visitati e rifocillati sono stati invece affidati in custodia al canile Galieo Galilei di Latina.
"Purtroppo di fronte a certi comportamenti non ci sono parole nè giustificazioni che tengano - ha dichiarato Luigi Camilloni, presidente del neo Osservatorio sociale, collegato all'osservatorio parlamentare delle libertà - ai responsabili di questo traffico andrebbero comminate pene esemplari viste le condizioni ai limiti della sopravvivenza dei cuccioli, ma soprattutto andrebbero chiusi per un certo periodo i negozi dei commercianti che con i loro guadagni illeciti alimentano questa vergognosa tratta di cuccioli. Alla seconda chiusura andrebbe confiscato il negozio".
(Adnkronos)
Il signore in oggetto -l'italiano di cui si parla nella notizia - si è fatto vivo presso la nostra redazione tramite un post che non rendiamo visibile per la protezione dei dati sensibili. La redazione immediatamente si è premurata di raggiungerlo telefonicamente, dopo un lungo colloquio, abbiamo ritenuto opportuno dare diritto di replica a questa persona attraverso la dichiarazione che ci ha rilasciato e che pubblichiamo di seguito:
Spett. Redazione,
nell’ultimo anno una notizia è stata al vertice dei telegiornali italiani: “la tratta dei cani dell’est”. Ritengo, però, che le notizie siano spesso incomplete e non vere.
Oramai, qualunque commerciante, anche se onesto e in regola, comprando cani dell’est diventa automaticamente un “ uomo spregevole che desidera fare soldi sulla vita di piccoli cuccioli “ diventando, così, un maltrattatore di animali.
Sono un cittadino italiano che crede nella giustizia, nell’uguaglianza e nella libertà di pensiero e parola,
perciò ritengo giusto che si debba parlare anche del punto di vista del commerciante.
Sono un rivenditore di animali della Basilicata, pago l’affitto del negozio, ho una moglie e tre figli e con quel poco che riesco a guadagnare arrivo a malapena alla fine del mese grazie anche al fatto che Voi giornalisti, denigrate e diffamate questa categoria senza fare mai la giusta distinzione.
Compro cani dall’ Ungheria per rivenderli in Italia. Per fare ciò sono iscritto all’UVAC, , Uffici Veterinari per gli Adempimenti degli obblighi Comunitari, i quali uffici hanno il fine di assicurare la corretta applicazione della legislazione veterinaria e zootecnica, sulle merci di provenienza comunitaria.
Appena prenoto i cuccioli ungheresi che devo rivendere in Italia avviso l’UVAC e l’ ASL di Potenza, perciò i cuccioli sono iscritti e controllati dai veterinari, i quali fanno prelievi di sangue e visita completa per controllare la salute del cucciolo.
Con ciò voglio sottolineare che i cuccioli non entrano in Italia illegalmente.
Inoltre,il trasporto viene effettuato con appositi camioncini per il trasporto degli animali: a ogni cucciolo viene riservata una cuccetta, con ciotola dell’acqua e del cibo.
Perciò, anche il trasporto è in regola.
Un’ altra questione da Voi , ripetutamente, trattata è l’età dei cuccioli. Molti sequestri , infatti, si basano proprio sulla presunta falsificazione dei certificati.
Ciò che dovrebbe apparire strano è la facilità con cui si metta alla berlina una persona basandosi su un dato che non può essere considerato certo in quanto è noto che determinare l’età di un cane non è una scienza esatta.
Solitamente per farlo si guarda la dentatura: se il cane presenta ancora i denti da cucciolo ha sicuramente meno di sei mesi ma nessuno può dire con certezza se ha due o tre mesi , tranne il proprietario che li ha visti nascere.
Finora ai telegiornali ho sentito parlare solo dei trasporti illegali senza mai menzionare i lavoratori onesti che rispettano le leggi e hanno cura dei cuccioli. In questo modo, con le vostre notizie “ a metà” avete reso tutti i rivenditori di cuccioli dell’est gente approfittatrice e non curante dei diritti degli animali.
Non credendo che questo sia giusto per gli stessi cittadini italiani che hanno il diritto di sapere tutta la verità, anche quella che secondo voi non fa notizia, ritengo opportuno che anche questa verità venga fatta pubblica per dare uguale risalto a Noi lavoratori onesti".
Lettera firmata
Ndr: Non vogliamo entrare nel merito della questione, sarà la magistratura ordinaria a stabilire la giusta verità, siamo però abituati a notare come nel nostro mondo - quello della caccia - troppo spesso i media a caccia di titoli, facciano di tutta l'erba un fascio, confondendo per esempio cacciatori e bracconieri. Cosa che ci immaginiamo, può facilmente succedere anche in altri settori. A volte distinguere sarebbe necessario o per lo meno dare voce in egual misura ai diversi soggetti coinvolti.