Il quotidiano Il Tirreno dà notizia dell'apertura di un nuovo negozio per animali. Con la particolarità che, finalmente, qui si potranno acquistare prodotti vegani per cani e gatti. La proprietaria, un'ex parrucchiera, dice di essere vegetariana e di possedere sei gatti, a cui probabilmente dà prodotti privi di derivati animali, che vorrebbe arrivare a vendere nel suo negozio in via esclusiva.
La scelta di nutrire i propri animali domestici con alimenti veg, in effetti è qualcosa che ogni vegano duro e puro cova dentro di sé. Si dirà, questione di coerenza. Chi ama gli animali non li mangia. E di conseguenza non dà da mangiare altri animali ai propri. Una coerenza di comodo, se ben si guarda.
Dato che quei pets sono a tutti gli effetti carnivori, i cui denti, stomaci e intestini sono stati plasmati da decine di milioni di anni di evoluzione genetica, non sarebbe più logico e ben più coerente, visto che di amore si parla, evitare di alterare la loro natura per un proprio capriccio?
La vera coerenza di un vegano che non vuole impattare sull'ambiente e sugli animali, si attua nel non possederne affatto. Insieme a molti altri accorgimenti, tipo autoprodursi le verdure nel proprio orticello (avendo cura di non uccidere gli insetti che tenteranno di divorarlo), evitare di acquistare prodotti derivanti da coltivazioni estensive che stanno distruggendo interi habitat e inquinando campi, fiumi e mari. E poi non usare l'automobile, non acquistare alcun prodotto di plastica (derivati del petrolio), ecc, ecc.