Per l’organizzazione dell’Asd “Giotto”, presieduta da Giovanni Giusti, è andata in scena la 19^ edizione del Campionato Italiano “Assoluti”, prova valida per l’attribuzione delle prime due “Carte” per la Nazionale impegnata nella 12^ Coppa del Mediterraneo che si disputerà in Spagna il prossimo ottobre.
A ricoprire il delicato ruolo di Delegato Enci c’era l’inossidabile ed espertissimo Paolo Andreini mentre Ivo Pulcinelli era stato designato quale delegato federale. Per giudicare l’importante competizione era impegnato un pool arbitrale di grande levatura composto da Paolo Berlingozzi; Massimo Cambi, Piero Ceccanti, Vitaliano Gaggi, Giuseppe Grasso e Fausto Taragnoloni.
Il teatro, del campionato è stato come al solito Collacchioni “Area per la conservazione della Starna perdix perdix e del suo habitat e per la selezione cinotecnica” e la riserva di Sintigliano “Zona autorizzata di Formazione agonistica Cinotecnica” entrambe gestite in maniera esemplare dal Cav. Domenico Coradeschi, vicepresidente vicario e coordinatore della cinofilia
INGLESI
Giovedì 16 agosto, suddivisi in due batterie (12 turni la prima e 11 la seconda), sono scesi in campo i conduttori dei cani delle razze inglesi e, nonostante l’evidente sproporzione numerica con un pointer ogni tre setter, sono stati proprio i signori del vento a mettere in cascina una significativa rivincita monopolizzando con grande autorevolezza l’intero podio. Una supremazia che fa il paio con la grande affermazione della razza nel corso della Coppa del Mediterraneo dello scorso anno con il primo e il terzo posto. Ed è stato proprio la medaglia di bronzo di Cazalis, Samuele Aringhieri a salire più alto di tutti con il suo nevrile ma accorto Vinci, dopo un barrage molto combattuto con Riccardo Busisi e il suo Aramis.
Campione Italiano 2018 Samuele Aringhieri con Vinci delle Furie dei Biagio (p) – 1° Ecc.
Medaglia d’argento Riccardo Busisi con Aramis (p) – Ecc.
Medaglia di bronzo Gabriele Isardi con Zac (p) – Ecc.
Campione italiano a squadre la Toscana con (Aringhieri con Vinci, Gabriele Isardi con Zac, Luigi Lappoli con Gianni del Mucio e Marco Mori)
CONTINENTALI
Venerdì 17, a dispetto della superstizione, è stata una giornata densa di gare molto avvincenti perché sono scesi in campo non solo i conduttori dei cani da ferma delle razze continentali (italiane e estere) ma anche quelli delle razze da cerca Springer Spaniel e Cocker.
I Continentali italiani, giudicati da Paolo Berlingozzi, hanno gareggiato sui terreni di Sintigliano e nella batteria si è imposto Livio Pellizzari che si è messo al collo la medaglia d’oro di Campione italiano grazie al lavoro del suo spinone italiano Lobe – 1° Ecc.
Sui terreni di Collacchioni, invece, suddivisi in due batterie (entrambe da 11 turni) si sono affrontati i conduttori dei cani da ferma delle razze continentali estere fra i quali, ad interrompere la catena breton-kurzhaar c’era anche un griffon korthals, Margot des Grandes Origines, condotto da Giacomo Ghirardo, figliolo di Ernesto.
Per il giudizio di Fausto Taragnoloni e Giuseppe Grasso le due batterie hanno espresso complessivamente 12 soggetti in qualifica con 2 Cac - Cacit e ben 8 Ecc.
Indispensabili, visti i risultati di batteria, ben due barrage: il primo, fra Mauro Pezzulli con Gao e Gerlando Mirotta con Carol per l’assegnazione del titolo; il secondo, fra Vittorio Cosentino con Allant e Fabio Lascialfari con Mondo, per la medaglia di bronzo. Al termine dei due barrage questo era il podio:
Campione Italiano 2018 Mauro Pezzulli con Gao de Keranlouan (eb) – 1° Ecc – Cac - Cacit
Medaglia d’argento Gerlando Mirotta con Carol (eb) – Ecc. – Cac – Ris. Cacit
Medaglia di bronzo Fabio Lascialfari con Mondo Od Postara (eb) – Ecc
Il titolo di Campione Italiano a squadre è andato alla Regione Marche (Roberto Scarpecci con Africa e Rolex; Simone Scarpecci con Elit del Cakic e Tarcisio Benigni con Bosco);
Medaglia d’argento per la Toscana (Fabio Lascialfari con Mondo, Gianni Calcinai con Schumy, Alessandro Rosi con Deasy, Andrea Tureddi con Elit del Garincos; Medaglia di bronzo per la Liguria (Pezzulli con Muller, Giacomo Ghirardo con Liloo du Canal de Lunel, Gerlando Mirotta con Cuba, Vittorio Cosentino con Canon).
SPRINGER SPANIEL
Divisi fra la zona di Sintigliano (Batteria 1-Giudice Berlingozzi) e Collacchioni (Batteria 2-Giudice Cambi) i concorrenti con cani da cerca Spaniel. Molto combattuta, come di consueto, questa categoria nella quale spiccano conduttori di grandissima esperienza e soggetti divertenti per il loro instancabile dinamismo da veri folletti di gerbidi e macchie. Oltre i turni di cerca gli equipaggi sono stati impegnati anche in prove di riporto (con fintello) sia su terreno che dall’acqua.
Il podio finale ha visto salire sul terzo gradino un giovanissimo conduttore, Leonardo Rossi, figlio d’arte in quanto suo padre Mario è un habitué della zona medaglie.
Campione Italiano si conferma ancora una volta Cesare Coradeschi con Freecrow Donna – 1° Ecc-Cac. Argento per Mario Rossi con Gheppio di San Fabiano – Ecc. Bronzo per il giovanissimo Leonardo Rossi con Guelfo di San Fabiano, fratello di Gheppio, che ha superato al barrage Francesco Meconi con Felicina di San Fabiano.
COCKER
Anche questa categoria ha corso a Collacchioni (Giudice Cambi) e ha visto prevalere Andrea Bini che con la sua Vipera (1° Ecc – Cac) si è messo al collo l’oro di Campione Italiano; sui gradini più bassi Giuseppe Terzini con Boris e Sergio Marchesi con Silla del Bona.
Come previsto dal regolamento, i due nuovi Campioni Italiani delle categorie Inglesi e Continentali faranno parte di diritto della nazionale azzurra che parteciperà alla 12^ Coppa del Mediterraneo mentre gli altri componenti, come ha ricordato il vicepresidente Coradeschi, saranno scelti dopo la selezione che avrà luogo il prossimo 25 settembre.
A seguire alcuni turni e a presenziare alla cerimonia delle premiazioni di domenica c’era anche il presidente Felice Buglione il quale dopo aver ringraziato Domenico Coradeschi, il suo staff, i giudici e i concorrenti, ha ricordato che «La cinofilia della Fidasc è ormai una disciplina onnicomprensiva di tutte le specialità sportive che l’atleta-uomo può compiere insieme all’atleta-cane. Un’attività agonistica a tutto tondo nella quale la cinofilia venatoria, anch’essa con una lunga serie di specialità molto avvincenti, riveste da sempre un ruolo primario».
Fidasc