La legge di Bilancio appena approvata, oltre alle principali misure ampiamente discusse in questi giorni, contiene anche una norma voluta dagli animalisti che porta a raddoppiare lo stanziamento per le finalità della legge quadro sugli animali di affezione. La Manovra prevede un milione in più rispetto alla dotazione attuale di circa un milione di euro. Il provvedimento si deve ad un emendamento dell’Intergruppo parlamentare per i diritti degli animali (a firma dei sen. De Petris, Cirinnà, Russo, Giammanco, Masini, Errani, Laforgia).
“E’ l’unica nota positiva – commenta la presidente dell’Intergruppo, on. Michela Vittoria Brambilla – in un testo che non cambia niente per i proprietari di animali d’affezione. Quindi, ultimato l’iter di approvazione della legge di bilancio, l’Intergruppo chiederà un incontro con il ministro della Salute perché la destinazione delle risorse del Fondo per l’attuazione della legge 281 sia più coerente con le effettive esigenze dei territori, che sono molto diverse. Il Paese è spaccato in due, con un Nord (Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Valle d’Aosta e Province autonome di Trento e di Bolzano e in più la Toscana) in cui il randagismo canino è sostanzialmente contenuto e un Centro-Sud dove i randagi sono molti, in alcune aree moltissimi, e la situazione appare spesso fuori controllo".