A dividerli, non solo la diversa categoria in cui hanno gareggiato ma il fatto che Mario Galletti ha sbaragliato il campo della categoria A con Doc, un piccolo ma tenace Segugio Maremmano che ha fatto segnare sullo statino un rotondo Eccellente (168 punti), mentre Mirco Conti si è avvalso dell’ausilio di un Ariégeois, che risponde al nome di Brina, anch’essa Eccellente con 169 punti.
Una cosa, invece, ha accomunato i due nuovi Campioni Italiani: l’aver lottato non solo con i cinghiali ormai rinfrancati da oltre tre mesi di quasi assoluta tranquillità, ma anche contro un meteo assolutamente negativo se non proprio proibitivo, almeno per le giornate di sabato e domenica.
Come ormai consuetudine, la tre giorni di cinofilia venatoria senza sparo, riservata ai conduttori di cani da seguita “in singolo” su cinghiale, si è svolta dal 17 al 19 maggio nei Comuni di Pieve S. Stefano, Sansepolcro ed Anghiari per la categoria A e nei Comuni di Civitella in Val di Chiana e Monte San Savino per la B, ed è stata organizzata dalla Asd Fidasc “Giotto” di Arezzo presieduta da Giovanni Giusti. Molto concreta e significativa la presenza di un nuovo sponsor federale di importante rilievo internazionale come la Winner Plus che produce mangimi per cani.
Per la categoria A, il giudizio è stato affidato all’esperto Giudice Enci Rossano Fognani, coadiuvato dall’Ufficiale di Gara Fidasc Paolo Margeritini e con Silvia Mafucci chiamata a ricoprire l’incarico di Delegato federale. A giudicare la categoria B erano gli Ufficiali di Gara Fidasc Isabella Villa e Alessandro Micheli, mentre a fungere da Delegato è stato chiamato un esperto canaio come Franco Marzoli, meglio conosciuto come “Bastiano”.
Purtroppo, come già detto, il protagonista negativo è stato il maltempo che ha flagellato a intermittenza i campi di gara, sia quelli della Valtiberina che quelli della Valdichiana, rendendo davvero impegnativo il lavoro di conduttori, ausiliari e accompagnatori, in special modo quelli che, con una insufficiente dose di fattore “C” sono incappati proprio nelle fasi più acute di pioggia.
La cerimonia delle premiazioni – e anche questa è ormai diventata una piacevole consuetudine, si è svolta all’interno dell’antico frantoio del suggestivo borgo agrituristico di Capocontro (Civitella in Valdichiana) i cui padroni di casa, il dr. Piergiuseppe Migliorini – peraltro pluricampione di segugismo su cinghiale – e sua moglie Lella, si confermano ogni volta ospiti attenti e premurosi.
Prima delle brevi relazioni e della proclamazione dei campioni, il cav. Domenico Coradeschi, vicepresidente vicario della Fidasc e convinto fautore di questa particolare sfida segugistica “in singolo”, ha voluto ringraziare, anche a nome del presidente Buglione, assente per impegni istituzionali, tutti i concorrenti, giudici e accompagnatori, sottolineando la loro grande sportività e l’appassionato impegno che ormai sono una piacevole costante di tutte le competizioni federali.
Un breve saluto è stato infine rivolto a tutti i presenti dal Delegato Provinciale di Arezzo del Coni, prof. Giorgio Cerbai che, da aretino doc, non è voluto mancare alle fasi finali e alla cerimonia delle premiazioni di questo 6° Campionato Italiano.
Questi i podi delle due categorie
Categoria “A”
Campione Italiano Mario Celletti con Doc, (s.m.) Ecc. (168 punti);
2° classificato Federico Cucini con Artù (s.m.) Ecc. (166 punti);
3° classificato Ivan Canori con Tigro (s.m.) Ecc. (164 punti
Categoria “B”
Campione Italiano Mirco Conti con Brina (arieg.) Ecc. (169 punti);
2° classificato Giacomo Benesperi con Kyla (s.m.) Ecc. (164 punti);
3° classificato Gianluca Francesconi con Ettore (s.m.) Mb. (153 punti).
Ufficio Stampa FIDASC