E' uno degli effetti dell'esasperazione dei rapporti uomo–animale. Spesso l'affetto smisurato che si riversa su cani e gatti paradossalmente produce effetti negativi per la loro stessa salute, colpa di un'eccessiva e forzata umanizzazione delle povere bestiole. Una ricerca resa nota in questi giorni ha infatti evidenziato come cani e gatti italiani siano sempre più obesi.
La tendenza è davvero preoccupante perchè dimostra quanto in realtà si sappia poco sul benessere animale, tanto sbandierato dalle associazioni animaliste che invitano da più canali mediatici l'adozione di cani e gatti in difficoltà. Si sta infatti parlando del 33 per cento dei gatti e del 28 per cento dei cani, percentuali molto alte.
Lo studio Pet Obesity Task Force realizzato dall'Associazione nazionale imprese per l'alimentazione e la cura degli animali da compagnia (Assalco) ha estrapolato questi dati prendendo in esame 3.868 cani e 1.540 gatti e coinvolgendo 200 fra ambulatori e cliniche veterinarie.
La ricerca in particolare ha rilevato che questo diffuso disturbo è legato ad un'alimentazione domestica scorretta e non all'uso di cibi industriali, oltre che allo scarso movimento di questi animali che diventano per lo più dei peluches animati costretti a muoversi tra le 4 mura di appartamenti cittadini. Un problema che certo non riguarda i cani da caccia, che sono costantemente allenati.