Senza dubbio un altro successo per la Federazione Italiana della Caccia la finale del Campionato Italiano specialità S.Uberto Individuale e Avancarica disputata lo scorso fine settimana sui terreni delle A.A.T.V. Monteacuto (Pareto - AL) e A.F.V. Miogliese (SV)
Dopo 25 anni la finale nazionale del Trofeo S.Uberto è tornata a essere disputata in Liguria ed è stata subito un successo. La prova si è svolta il 9 e 10 novembre nei territori dei comuni di Mioglia e Pareto, all’interno delle aziende faunistiche Miogliese e Monteacuto, che hanno ospitato i partecipanti provenienti da ogni regione dopo una lunga serie di selezioni che li hanno visti impegnati nei mesi scorsi. Ben 124 concorrenti si sono così dati amichevole e sportiva battaglia, suddivisi nelle diverse categorie: 42 nella categoria “Assoluti”, 32 nella categoria “Veterani”, 33 “Under 30” e 17 nella categoria “Donne”. Ma vediamo subito chi si è potuto fregiare dello scudetto di Campione 2019 e i diversi podi.
Nella categoria ASSOLUTI, confermando la vittoria riportata a inizio mese in Serbia ai campionati del mondo, si è laureato campione italiano il giovane lombardo Norman Rota, con lo springer Holiday di S.Fabiano. Secondo e terzo posto per due veneti, rispettivamente Luciano Cecchetto con Queno del Cecchetto, épagneul breton, e Damiano Melotti con Dea, kurzhaar.
Negli UNDER 30 successo di un altro veneto, Matteo Frigato con J-Carly, kurzhaar. Secondo posto per il lombardo Leonardo Vanderloo con Begnana, springer, e terzo per Matteo Di Ghionno con Diamante, setter inglese, provenienti dall’Abruzzo.
La categoria DONNE ha visto salire sul gradino più alto del podio ancora un atleta lombardo: Rebecca Tenconi con Davinensi Boris, spinone italiano. Secondo posto per la romagnola Elisa Mambelli con il breton Briciola e terzo per la piemontese Manuela Sasia con Ara del Zagnis, setter inglese.
Nei VETERANI si è laureato campione italiano Giancarlo Arrighi, Lombardia, con Crazy, springer. Secondo e terzo posto per il sardo Mario Schievenin col kurzhaar Ater e il ligure Giampiero Cavanna con Dem, setter inglese.
Nel S.Uberto Avancarica, organizzato in collaborazione con il Club Avancarica “Ars Venandi” di Lavagna e giunto alla sua ottava edizione, sono scesi in campo 15 concorrenti.
Tutto ligure il podio ASSOLUTI. Primo Giacomo Mangiante col setter Genny; secondo posto per Marco Albanese con il breton Lerry e terzo Luigi Giacomo Ponte con Siria, griffon korthals. Negli JUNIORES primo posto per il piemontese Stefano Ferrero col breton Eros e secondo posto per il ligure Davide Pastorino con Lux, springer spaniel.
Tanta e pienamente giustificata la soddisfazione degli organizzatori e di tutta Federcaccia nazionale, rappresentata dal nuovo Coordinatore federale per la cinofilia Aldo Pompetti, da Luigi Chiappetta e dai componenti la commissione sportiva Fabrizio Muccioli, Alberto Dandolo, Cosimo Colucci e Isabella Villa, che hanno voluto essere presenti in questa importante occasione.
“Sono veramente contento dell’organizzazione e dello svolgimento di questa finale di un campionato che rappresenta molto per la Federazione, come non ha mancato di sottolinearmi il presidente nazionale Massimo Buconi, impossibilitato a essere presente ma in costante contatto con me – ha affermato il Coordinatore Aldo Pompetti – È un risultato frutto dell’impegno di tanti e non ultimo del clima di armonia e collaborazione instauratosi all’interno della Commissione cinofila nazionale. Da domani saremo già al lavoro per il programma agonistico”.
“Da sottolineare, e lo faccio con vero piacere la presenza di così tanti ragazzi – gli ha fatto seguito un soddisfatto Luigi Chiappetta – che hanno ritrovato rinnovata disponibilità e ascolto e lo hanno dimostrato con una adesione altissima. Lo stesso si può dire per la categoria Donne. Abbiamo avuto il piacere di avere a questa finale tante giovani cacciatrici, che si sono avvicinate per la prima volta all’agonismo. Un segno importante della freschezza della formula del S.Uberto e della giustezza della direzione presa dalla Commissione”.
Un grazie veramente di cuore e meritatissimo a quanti si sono impegnati per la riuscita di questa finale, primo fra tutti Ernesto Ghirardo coadiuvato da Enrico Talassano con il gruppo della Commissione Sportiva Regionale e i tanti collaboratori sul campo, che hanno operato con la benedizione di Federcaccia Liguria, presente nei due giorni di gara anche con il presidente regionale Andrea Campanile. Ottimo e impeccabile il non facile lavoro svolto dai Giudici delle batterie Mario Azara, Fiorenzo Cortinovis, Angelo Labate, Pietro Miluzzi, Fabrizio Muccioli, Corrado Ottaviani, Antonio Pentassuglia, Enrico Tassano, Ascolo Vannuzzi, e i Delegati Fulvio Turani e Francesco Levaggi (Avancarica).
Graditissima la presenza dell’assessore regionale Stefano Mai sui campi di gara per buona parte della mattinata. “Domenica ho potuto visitare il campo gara e assistere alla sfida dei giovani, in un territorio bellissimo – ha dichiarato l’assessore – I miei complimenti a tutti i vincitori e in particolare a Federcaccia Liguria e al suo presidente Andrea Campanile, che hanno saputo organizzare magistralmente una manifestazione di portata nazionale”.
Un ringraziamento infine allo sponsor delle manifestazioni sportive nazionali di Federcaccia Big Hunter e alle aziende Farmina, Canicom, Cortesi Caccia, Amaretti Virginia, Pesto Fratelli Sacco.
Ufficio Stampa Federazione Italiana della Caccia