Sono sempre più frequenti i casi di caprioli – cuccioli o femmine gravide – uccisi dai cani lasciati liberi senza guinzaglio e museruola.
I casi più recenti - si legge su "La Voce del Trentino" - sono successi a Pergine e nei boschi sopra Tenna per i quali è stata presentata denuncia alla Forestale che sta svolgendo indagini per individuare i responsabili.
«In questo periodo – spiega Giuliano Andreatta rettore della Riserva comunale di Pergine – le femmine di capriolo sono gravide e naturalmente è vietata la caccia. Purtroppo ci sono troppi cani sciolti in circolazione che attaccano le capriole, avendo la meglio, in quanto le femmine in queste condizioni non riescono a scappare e non hanno la forza di reagire». Cani liberi sono segnalati nei boschi o lungo le strade che costeggiano prati e aree boschive, come la strada Dietrocastello dagli Assizzi a Zivignago.
Un’area meta di molti proprietari di cani che passeggiano in sicurezza, dal momento che la strada è chiusa al traffico. Alcuni ne approfittano per liberare il cane lasciandolo correre.
La zona è molto frequentata dai caprioli che dalla campagna della valletta salgono o scendono dai boschi di Valar in tutta tranquillità. Ed è qui che una femmina, è stata attaccata dai cani e uccisa a morsi.
Un caso analogo è successo lungo la strada che da Roncogno porta al passo Cimirlo.
Anche qui la presenza di caprioli è una consuetudine visto la zona boschiva. E anche in questo caso una capriola è stata ritrovata uccisa dai morsi (di cane), come è stato appurato dal veterinario Giovanni Monsorno.
Il tutto nell’arco di una decina di giorni. In un terzo caso, ma si tratta di un incidente, una capriola gravida (con due piccoli) è stata travolta dal convoglio ferroviario mentre attraversava le rotaie nei pressi della stazione ferroviaria di Roncogno.
Altri casi del genere sono avvenuti con una certa frequenza nei boschi della collina di Alberè, ma in questo caso si parla di cinque o sei caprioli femmine nell’arco di un mese.
Una strage che si aggiunge alle decine di capi che vengono investiti dalle auto mentre attraversano le strade. Solo che per gli episodi avvenuti a Dietrocastello e a Roncogno, la Forestale ha in mano qualche elemento utile per giungere all’identificazione dei responsabili. «Il danno è notevole aggiunge Giuliano Andreatta, per il patrimonio faunistico e per questo hanno presentato denuncia. Ricordo che i cani a passeggio anche fuori dal centro abitato devono essere tenuti al guinzaglio».