Roma - Prevenire il randagismo e i maltrattamenti nei confronti degli animali, cani e gatti in primo luogo, è quanto si propone
l'Osservatorio per i Diritti degli animali d'affezione e la prevenzione del randagismo. L'organismo, fornira' indicazioni per il monitoraggio e la messa a punto di interventi per la tutela degli animali in sinergia con i servizi veterinari delle Asl, i Comuni, le Province, e le Associazioni di volontariato, e con la regia della Regione Lazio.
"Si tratta di un atto innovativo e politicamente importante che in tema di tutela dei diritti degli animali costituira' una vera e propria rivoluzione nel panorama regionale", afferma Esterino Montino vicepresidente della giunta regionale, "Sono convinto che l'osservatorio si rivelera' un utile strumento per far emergere le tante situazioni di degrado in cui sono abbandonati e sfruttati gli animali e questo consentira' una maggiore tutela dei loro diritti, permettera' la riqualificazione di aree lasciate nell'incuria e favorira' una maggiore sicurezza dei luoghi piu' trascurati."
Principali obiettivi e interventi: incremento dell'iscrizione degli animali in Anagrafe Canina Regionale, strumento di controllo indispensabile per la gestione del fenomeno del randagismo e in base ad un accordo che coinvolge anche gli Ordini professionali dei Veterinari, la previsione di tariffe agevolate per l'identificazione dei cani attraverso il microchip, che consentira' di aumentare, migliorare, integrare l'anagrafe canina ma avra' anche l'obiettivo di ottenere entro la fine dell'anno la completa mappatura della popolazione canina regionale da sottoporre a interventi mirati alla sterilizzazione per contenere il fenomeno del randagismo.
Inoltre, solo per gli allevatori per tutto il 2009, i Servizi Veterinari delle ASL forniranno, a titolo gratuito, l'identificazione e la registrazioni dei cani di proprieta'. Attualmente sono 230.000 i cani e i gatti, iscritti nella Banca Dati Regionale. Il trend e' in continua crescita. Nei primi 5 mesi del 2009, ad un ritmo di circa 200 al giorno (esclusi i festivi) sono stati quasi 27.000 i cani identificati con un microchip nei 35 presidi delle Aziende Sanitarie Locali e nei piu' di 400 ambulatori veterinari convenzionati.
(AGI)