Dopo l'ennesimo attacco di alcuni randagi pochi giorni fa ai danni di una signora che se li è all'improvviso ritrovatanel suo cortile ma che fortunatamente è riuscita a cacciare, il problema dei cani randagi nell'intera provincia di Ragusa non può più passare inosservato.
In questi giorni i Carabinieri hanno fatto alcuni sopralluoghi per monitorare la situazione nella zona di Marina di Modica, luogo dei tragici attacchi dei mesi scorsi. Il vice presidente del consiglio Provinciale Sebastiano Failla ha proposto di attuare una più serrata vigilanza della zona e di installare l'illuminazione alimentata dal fotovoltaico di tutta la costa tra Marina di Modica e Punta Pisciotto per “estirpare definitivamente un problema che rischia di diventare cronico e che rischia di bollare un intero territorio” ha dichiarato Failla.
Failla chiede che i sindaci di Modica e Scicli attivino una pattuglia fissa dei Vigili Urbani e in aggiunta propone di coinvolgere anche gli agenti della provinciale. Proprio ieri c'è stato un incontro tra il Prefetto di Ragusa Carlo Fanara e gli amministratori locali. Questi ultimi hanno chiesto la convocazione di un comitato provinciale urgente per l'ordine pubblico e la sicurezza, composto da tutti i rappresentanti delle Forze dell'Ordine con l'obiettivo di coordinare gli interventi e far lavorare in sinergia tutti gli enti competenti.
Sempre in fatto di cani viene richiesta la vigilanza sull'applicazione della legge sull'uso di guinzagli e museruole. Domenica scorsa sempre in zona un cane lasciato libero di vagare tra la gente senza museruola ha infatti morso un passante.