L'impegno del Sottosegretario alla Salute Francesca Martini sul fronte dei diritti degli animali si è concretizzato recentemente in un decreto legge che istituisce nuovi centri veterinari nazionali anche con finalità investigative, i cosidetti Istituti zooprofilattici sperimentali.
Secondo il Sottosegretario questa spesa per lo Stato in realtà migliorerebbe “le funzioni svolte e della complessiva organizzazione sanitaria, con ricadute positive sulla tutela della salute umana e della sanità animale e del benessere degli animali".
Il primo “Ris” degli animali sarà inaugurato a breve a Grosseto, per le regioni Lazio e Toscana. Il Centro di referenza nazionale per la Medicina Forense Veterinaria si occuperà di indagare contro i crimini verso gli animali e organizzerà corsi di formazione per il personale del servizio sanitario nazionale e degli organi di polizia a livello territoriale per la standardizzazione dei rilievi di campo relativi ad indagini medico legali riguardanti l’uccisione di animali domestici e selvatici.
Altri centri simili nasceranno sul territorio nazionale. Alcuni con altre competenze sono già funzionanti, come il Centro di referenza nazionale per l’epidemiologia veterinaria, la programmazione, l’informazione e l’analisi del rischio in Abruzzo e Molise e il Centro di referenza nazionale per gli interventi assistiti con gli animali (Pet therapy) presso la sede territoriale di Verona e Vicenza.