Riceviamo e pubblichiamo:
Il grande archivio della straordinaria cinofilia federale si arricchisce con altre due tradizionali gare che rientrano ormai a pieno titolo fra le “classiche” manifestazioni di fine primavera. Si sono appena concluse, infatti, le due intense giornate che Colfiorito dedica da anni alle prove riservate ai cinofili con cani da ferma su quaglie liberate: il Campionato Italiano, giunto quest’anno alla sua decima edizione, e il 4° Campionato Italiano “Anni Verdi”, che ha visto scendere in campo, proprio a fianco dei grandissimi campioni della cinofilia internazionale, i ragazzi e le ragazze al di sotto dei sedici anni di età. E come di consueto, senza nulla togliere al fascino e all’autorevolezza della prova nazionale riservata ai cinofili di grande fama, è stata soprattutto questa gara a suscitare l’interesse e la simpatia maggiori.
Alle due competizioni erano presenti il Vice Presidente Vicario Domenico Coradeschi, il Presidente regionale dell’Umbria Vladimiro Palmieri, il responsabile del settore giovanile Alberto Dandolo e gli infaticabili organizzatori di tutta la manifestazione: Mauro Paperini, vice presidente regionale Fidasc nonché delegato dei due Campionati, Ezio Bordoni, consigliere regionale e il ragioniere Marcello Maltempi. Tra gli altri, ma la loro veste era rispettivamente di Giudice-accompagnatore e di conduttore, c’erano anche Tancredi Labate, Presidente regionale della Calabria e Pasquale Buco, Presidente regionale del Lazio. Tanti autorevoli dirigenti federali, tutti accomunati da una enorme passione e da una invidiabile preparazione cinofila.
I numeri delle due gare sono ricchi di grande significato, soprattutto se si considera che i due giorni hanno coinciso con un brusco ritorno all’inverno, con vento, freddo e soprattutto con una pioggia insistente, che a volte è stata anche di inaudita violenza.
Per il Campionato Italiano, che come è noto prevede che i concorrenti corrano in coppia, sono scesi in campo 8 conduttori nella categoria “Libera Continentali Italiani”, con 7 Bracchi Italiani e 1 Spinone; 32 conduttori nella categoria “Libera Continentali Esteri” (9 Kurzhaar e 23 Epagneul Breton) e ben 73 conduttori con altrettanti ausiliari nella categoria “Libera Inglesi” (10 Pointer e 63 Setter Inglesi). I quattro turni riservati ai Continentali Italiani, e i 17 dei Continentali Esteri (in entrambe le prove i giudici erano gli “stoici” Paolo Berlingozzi e Tullio Moretti) si sono svolti nella giornata di sabato, mentre i 36 turni degli Inglesi –anche in questo caso i giudici erano Berlingozzi e Moretti– si sono svolti nella giornata di domenica, con una brevissima interruzione per il pranzo.
L’entusiasmante capitolo degli anni verdi, invece, è andato in scena nella mattinata di domenica, ed è stato suddiviso in tre categorie: Cani da Cerca; Continentali Italiani ed Esteri e Inglesi. I sette conduttori di cani delle razze da ferma (1 Cocker e 6 Springer) sono stati giudicati da Ivo Angeli; i diciassette che hanno utilizzato cani delle razze da ferma continentali (3 Kurzhaar, 2 Bracchi Italiani e 12 Epagneul Breton) hanno avuto come giudice Umberto Rocchi, mentre Tancredi Labate, che oltre ad essere Ufficiale di Gara è anche Consigliere federale, ha giudicato i ventidue giovanissimi conduttori di cani da ferma delle razze Inglesi, che erano rappresentate esclusivamente da Setter.
Ormai i giovanissimi cinofili che si cimentano in questa classicissima ed emozionante gara, sono arrivati quasi a cinquanta; un numero davvero significativo che, con la piena operatività delle Scuole federali, è sicuramente destinato a subire ulteriori e sempre più consistenti incrementi.
“Questa manifestazione –ha infatti affermato il Vice Presidente Vicario Domenico Coradeschi, portando anche il saluto del Presidente Felice Buglione– sta particolarmente a cuore della federazione perché, secondo la filosofia del Coni, identifica nei ragazzi gli atleti di domani, e questo interesse è stato ampiamente ripagato da una straordinaria ed entusiastica partecipazione”.
Le classifiche complete dei due campionati sono consultabili e scaricabili dal sito federale.
UFFICIO STAMPA FIDASC