E' stato respinto il ricorso al Tar del Codacons che ha chiesto di sospendere la parte dell'ordinanza del Sottosegretario Martini che ha di fatto cancellato la lista delle 17 razze ritenute pericolose con l'entrata in vigore lo scorso 23 marzo.
La sentenza ha ritenuto legittime le motivazioni dell'ordinanza (tra cui la mancanza di riferimenti scientifici nel ritenere alcune razze più pericolose delle altre) ed ha quindi decretato che le censure proposte ''attengano ad aspetti di merito amministrativo - si legge nell'ordinanza - ovvero a scelte rientranti nella discrezionalita' tecnica della pubblica amministrazione, basate su presupposti ed accertamenti tecnici, che disciplinano gli aspetti di prevenzione con modalita' che tuttavia non appaiono palesemente irragionevoli''.
Ma il Codacons non si arrende ed annuncia ''ricorreremo al Consiglio di Stato''. Secondo l'associazione dei consumatori ''Il Tar non se l'e' sentita di sospendere un provvedimento, che comunque introduce formalmente delle misure, senza prima aver discusso nel merito delle stesse - ha continuato il Codacons - la nuova ordinanza, pero', ha eliminato l'unico rimedio che finora aveva concretamente ridotto le aggressioni nei luoghi aperti al pubblico, ossia l'obbligo per i padroni di pitbull e rottweiler di condurre i cani sia con il guinzaglio che con la museruola''. Per questo ''continueremo a dare battaglia. Non concederemo nemmeno questo primo round al ministero'' ha concluso il Codacons.
(ANSA)