Il Consigliere regionale della Lega Stefano Bargi ha rivolto un'interrogazione alla Regione Emilia Romagna, segnalando che dall'inizio dell'anno si contano già 29 cani da caccia sbranati da lupi nel territorio appenninico regionale. Da qui evidenzia "la necessità che la Regione stanzi fondi da destinare alla prevenzione e al risarcimento danni così da compensare le aggressioni e predazioni sugli animali da affezione riconducibili ai lupi o comunque a ibridi o canidi inselvatichiti”.
Bargi a tal proposito ricorda l’impegno preso nel 2018 e mai onorato dalla Regione, che “in risposta alla mia interrogazione – oggetto 5987 – del gennaio 2018, si era detta “comunque intenzionata a mettere a punto un proprio piano finalizzato all’individuazione di esemplari di lupi problematici o eccessivamente confidenti e alla individuazione di idonee misure di dissuasione incruenta, con l’obiettivo di ristabilire e rinsaldare il necessario confine tra la specie lupo e l’uomo”.
In particolare Bargi si riferisce alle “Diverse le segnalazioni di attacchi anche ai cani utilizzati nella di caccia al cinghiale, pratica venatoria indicata dall’Europa come utile strumento di prevenzione (tramite gli abbattimenti) a tutela dell’ecosistema”.
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