La Commissione Giustizia della Camera sta attualmente esaminando tre proposte di legge riguardanti la tutela degli animali con l'obiettivo di rafforzare e uniformare la disciplina penale per i reati contro gli animali. La proposta principale è stata presentata dall'On. Michela Vittoria Brambilla, che ha sottolineato l'importanza di dare priorità alle norme penali rispetto ad altre disposizioni.
Durante l'ultima seduta di luglio, il Presidente della Commissione, On. Ciro Maschio, ha escluso l'abbinamento automatico di altre due proposte di legge (C. 518 Di Lauro e C. 1109 Bruzzone), poiché contengono disposizioni riguardanti tematiche diverse da quelle delle proposte in esame. Questa decisione è stata condivisa dall'On. Brambilla, che ha sottolineato la necessità di concentrarsi sull'aspetto penale, dato che il numero di denunce relative a reati contro gli animali è elevato, con un'istanza ogni 55 minuti e 9 indagati ogni 100 mila abitanti.
L'On. Brambilla ha invitato la Commissione a considerare pene più severe per scoraggiare efficacemente i crimini contro gli animali, specialmente per i casi di uccisione, maltrattamento e abbandono. Durante il dibattito, la Commissione prenderà in considerazione attentamente i contributi degli esperti forniti durante le audizioni. Il testo definitivo che verrà adottato potrebbe subire ulteriori modifiche durante la fase emendativa.
Le proposte di legge in esame includono la C. 30 presentata da Brambilla, la C. 468 presentata da Dori e la C. 842 presentata da Rizzetto. Tali proposte mirano a modificare il codice penale, il codice di procedura penale e altre disposizioni per integrare e uniformare la disciplina riguardante i reati contro gli animali.
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