Una nuova proroga dell'ordinanza che vieta l'utilizzo di esche e bocconi avvelenati è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. La decisione è stata presa a causa della persistenza del pericolo che sostanze tossiche e veleni rappresentano per la fauna selvatica, gli animali domestici e l'ambiente, ma anche per i bambini.
Nonostante gli sforzi precedenti abbiano contribuito a ridurre il numero di incidenti e individuare i colpevoli, l'approfondimento delle indagini da parte degli Istituti Zooprofilattici ha rivelato che gli episodi di avvelenamento continuano ad accadere. Di conseguenza, il Ministero della Salute ha deciso di mantenere e rafforzare le misure di salvaguardia e prevenzione contro questa pratica dannosa.
Un passo importante nel contrasto agli avvelenamenti è rappresentato dal "Portale degli avvelenamenti dolosi degli animali", creato dal Ministero in collaborazione con l'Istituto Zooprofilattico Lazio e Toscana e il Centro di Referenza Nazionale per la Medicina Forense Veterinaria. Questo portale consente una gestione informatizzata dei casi sospetti segnalati, garantendo un monitoraggio costante delle tendenze temporali e geografiche del fenomeno. L'obiettivo è fornire informazioni utili sia ai cittadini che alle autorità di polizia per prevenire e reprimere questa pratica criminale.
L'ordinanza e il portale riflettono l'impegno del Ministero a proteggere la fauna, gli animali domestici e la salute pubblica da un problema che rappresenta una minaccia per l'ambiente e per la società nel suo complesso.
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