“Le associazioni animaliste non saranno in alcun modo estromesse dall’Osservatorio regionale per lo studio ed il controllo delle popolazioni animali". Con queste parole l’assessore alla Tutela degli Animali d’Affezione di Regione Liguria Simona Ferro, si è affrettata a smorzare la polemica delle associazioni animaliste in merito alla nuova composizione dell’Osservatorio regionale per lo studio ed il controllo delle popolazioni animali, istituto previsto dalla Legge Regionale 23 del 2000 su 'tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo'.
L’obiettivo, al contrario, è quello di interagire in modo più proficuo, ma snello, con le associazioni grazie alla nomina di una persona altamente qualificata, scelta dalle associazioni stesse, che le rappresenterà e ne raccoglierà idee, proposte e perplessità, con l’impegno di portarle all’attenzione delle istituzioni e degli altri membri dell’Osservatorio. Con la nuova composizione dell’Osservatorio i soggetti saranno inoltre equamente rappresentati: così come le associazioni animaliste, anche il Dipartimento Salute e Servizi Sociali, Alisa, le Asl, i comuni capoluogo di provincia e Anci avranno un singolo rappresentante, e in tutti i casi si tratterà di una persona veramente esperta sul tema della tutela e dei diritti animali.
Rispetto al precedente Osservatorio questo nuovo un gruppo tecnico e scientifico avrà anche funzioni legate anche ai lavori di modifica della legge regionale 23/2000: senza dubbio l’esperto indicato dalle associazioni porterà al gruppo tecnico le loro istanze e i loro contributi dal punto di vista delle competenze”.