La Giunta regionale della Toscana a approvato definitivamente il regolamento che vieta di tenere i propri cani legati alla catena. Il divieto, che entra in vigore immediatamente, è valido per tutto l'anno e non solo durante i mesi estivi, come era stato previsto nel 2023. La modifica al regolamento del 2011, che consentiva eccezionalmente e per un massimo di sei ore al giorno la custodia di cani legati alla catena con catene lunghe almeno sei metri, viene ora definitivamente cancellata.
Il fenomeno dei cani legati alla catena è più diffuso di quanto si pensi e il regolamento precedente non forniva una definizione chiara delle circostanze eccezionali in cui ciò era consentito, lasciando spazio all'interpretazione individuale.
La Toscana segue così l'esempio di altre regioni italiane come Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Umbria, Marche, Lazio, Campania, Abruzzo, Puglia e la provincia di Trento. Non esistendo una legge nazionale che vieti questa pratica su tutto il territorio italiano, la Toscana ha deciso di adottare una politica più rigorosa per garantire il benessere degli animali.
Il presidente della Toscana, Eugenio Giani, ha commentato: "Si tratta di una norma di civiltà: tenere un cane alla catena può avere serie conseguenze, psichiche e fisiche, per lo sviluppo degli animali". Mentre l'assessore al diritto alla salute, Simone Bezzini, ha aggiunto: "Vietare questa pratica aiuterà ad accrescere il loro benessere".
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