L'associazione animalista Oipa fa sapere in un comunicato di averla avuta vinta rispetto alla propria protesta contro una prova cinofila di caccia con sparo su quaglie, programmata per il prossimo 2 giugno a Sala Bolognese.
Il sindaco infatti ha comunicato di aver annullato la competizione cinofila organizzata dalla Confavi e dall'Associazione per la cultura rurale dell’Emilia Romagna. "Un’iniziativa che, pur essendo regolamentata e ammessa - scrive l'Oipa - , è evidentemente un retaggio da superare in nome del rispetto per gli animali e per la biodiversità, la cui tutela è sancita da ultimo anche dall’articolo 9 della Costituzione". Data la vittoria ottenuta, l'Oipa mira ora ad ottenere di più, chiedendo al legislatore nazionale di mettere fuori legge questo genere di manifestazioni.
Le cose non stanno proprio come le raccontano quelli dell'Oipa. Leggendo il comunicato del Sindaco, la vicenda dell'annullamento sembra più dovuta ad una questione burocratica legata all'autorizzazione. "Dal Comune di Sala Bolognese non è stata autorizzata alcuna manifestazione nè sono state date altre autorizzazioni. Per quanto di sua competenza, il Comune ha comunque effettuato tutte le opportune verifiche e dà comunicazione che la gara è stata annullata".
Sulla questione interviene anche la Regione Emilia Romagna, con proprio comunicato in cui si fa presente che gli uffici del servizio territoriale competente dell'assessorato all'Agricoltura, caccia e pesca di viale Aldo Moro non appena hanno appreso, su segnalazione di un cittadino, della gara programmata nel Campo cinofilo di Padulle, hanno subito contattato il gestore del campo per chiederne l’annullamento visto che l’evento non era stato autorizzato, come previsto invece dalla normativa vigente.