In occasione dell'inchiesta sul tema delle aggressioni canine della trasmissione FarWest di RAI3, il Presidente ENCI Dino Muto, in una nota precisa che l'ente pone al centro l’attività di selezione per garantire l’equilibrio dei cani iscritti al Libro genealogico. In tal senso hanno particolare rilevanza i test di pre-screening sviluppati con l’Università di Milano utili a comprendere l’adattabilità di ogni cane nel contesto urbano e cittadino.
Si tratta di un percorso al termine del quale i soggetti effettivamente a rischio possono essere sottoposti a percorsi riabilitativi attraverso professionisti del settore. "La proposta che stiamo sostenendo con le istituzioni - evidenzia Muto - è che questi test, che noi dell’ENCI conosciamo da anni come CAE (test di controllo dell’affidabilità e dell’equilibrio psichico per cani e padroni buoni cittadini) possano essere adeguatamente estesi ai tanti incroci di cani sprovvisti di certificati di origine, salvaguardando al contempo l’allevamento dei soggetti di razza che vengono iscritti al Libro genealogico e che si caratterizza per una filiera controllata, trasparente, con percorsi formativi e soggetta a una precisa regolamentazione decretata dal Ministero competente. In tal senso l’ENCI si sta adoperando anche sul fronte legislativo".