Logo Bighunter
  HomeCacciaCaniFuciliNatura
Archivio News | Eventi | Blog | Razze Canine | Consulente Cinofilo | Libri | Indirizzi |
 Cerca

News Cani

Enci risponde alle accuse dopo servizio di Report


martedì 7 gennaio 2025
    
In una nota ufficiale pubblicata sul proprio sito, l’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI) ha preso posizione contro quelle che definisce "accuse infondate e maldestre" mosse da alcuni organi di informazione. L’ENCI denuncia un tentativo di screditare il lavoro degli allevatori italiani, degli esperti giudici e dell’intero sistema del Libro genealogico, elemento cardine della cinofilia italiana fin dal 1882.

Il Presidente Dino Muto ha sottolineato il valore del lavoro svolto dall’ENCI, ricordando l’importanza della selezione dei cani di razza per attività fondamentali. Dalle terapie assistite per il sostegno alle disabilità, alla lotta alla Xylella e alla Peste Suina Africana (PSA), fino ai progetti per la salvaguardia della biodiversità, i cani allevati secondo gli standard ENCI dimostrano il loro ruolo insostituibile per la società contemporanea.

Sui controlli e il doping, l’ENCI ha ribadito la correttezza e la trasparenza delle sue procedure di controllo, confermate dal Ministero vigilante. Sul tema delle verifiche antidoping, l’Ente ha precisato che, negli ultimi tre anni, sono stati riscontrati solo quattro casi di antinfiammatori, con conseguente revoca delle qualifiche e deferimento dei responsabili. L’ENCI si distingue, infatti, come l’unica organizzazione cinofila al mondo con un rigoroso sistema di monitoraggio antidoping attivo da oltre un decennio.

In merito alla struttura per il racing dei levrieri a Maserada, l’ENCI ha ricordato che il TAR ha dato ragione all’Ente, respingendo i ricorsi di alcune associazioni. L’impianto è stato realizzato con materiali di alta qualità e non ha registrato incidenti ai cani, nonostante i numerosi passaggi. Sulle ibridazioni del Cane Lupo Cecoslovacco, l’ENCI ha evidenziato i complimenti ricevuti dai Carabinieri per la collaborazione tecnica e il finanziamento di un progetto unico al mondo con ISPRA, che consente l’identificazione di eventuali incroci tramite analisi genomica.
 
Rispondendo a recenti polemiche legate alla vicenda "Nolo Del Zagnis", l’ENCI ha sottolineato che due verifiche parentali indipendenti hanno confermato la genealogia dichiarata, evidenziando la correttezza dell’operato dell’allevatore. Il Presidente Dino Muto ha infine rassicurato sull’impegno dell’Ente nel proseguire il lavoro con "serenità e trasparenza", difendendo la cultura cinofila italiana e ascoltando allevatori e appassionati. L’ENCI, ha concluso, continuerà a tutelare il benessere dei cani e a promuovere il valore della cinofilia come "un piccolo gioiello della zootecnia italiana".
Leggi tutte le news

Commenta
Titolo:
Commento:
Autore:


172.71.254.249
Invia il tuo commento

0 commenti finora...