L’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana (ENCI) si trova nuovamente al centro di una campagna di discredito che, secondo il Presidente Dino Muto, ricalca situazioni già affrontate in passato. L’associazione denuncia attacchi basati su accuse infondate, spesso in coincidenza con il periodo dell’Assemblea per il rinnovo delle cariche sociali.
Il Presidente ricorda come l’ENCI abbia già dimostrato nelle sedi opportune la trasparenza e la legittimità del proprio operato, ricevendo il pieno supporto dei Soci, che hanno difeso l’associazione con coesione e orgoglio. Anche oggi, allevatori, Associazioni Specializzate e Gruppi Cinofili stanno esprimendo il loro sostegno, consolidando l’unità del mondo cinofilo.
L’ENCI ribadisce il proprio impegno nella tutela degli allevatori e delle razze canine, mantenendo un dialogo costante e costruttivo con le istituzioni. L’associazione continua inoltre a collaborare con le autorità per contrastare l’importazione illegale di cuccioli e garantire il benessere degli animali. Il Consiglio Direttivo, intanto, sta difendendo le proprie ragioni nei luoghi appropriati, sia sotto il profilo tecnico che legale, per tutelare il proprio operato e respingere ogni accusa.
“Continueremo a lavorare con trasparenza e serietà, senza farci intimidire,” ha dichiarato Muto, sottolineando la determinazione dell’ENCI a salvaguardare il settore cinofilo, il benessere degli animali e il ruolo fondamentale dell’allevamento italiano. L’ENCI, forte del sostegno dei suoi associati, riafferma così la propria missione e si prepara a superare questa nuova sfida.