
Durante l'ultima seduta del Senato, il Sottosegretario di Stato per l’Agricoltura, la Sovranità Alimentare e le Foreste, Patrizio La Pietra, ha risposto ad un'interrogazione del Movimento 5 Stelle che, alla luce delle accuse sulle certificazioni e i controlli di razza, ha chiesto il commissariamento dell'ente.
La Pietra ha precisato che l’ENCI è un ente privato riconosciuto, soggetto alla vigilanza del Ministero dell’Agricoltura esclusivamente per la tenuta dei libri genealogici e dei registri anagrafici. “Il Ministero non esercita alcun controllo finanziario sull’ente – ha dichiarato La Pietra – e le verifiche periodiche effettuate dal MASAF hanno confermato la conformità delle procedure adottate dall’ENCI, anche alla luce di azioni correttive già intraprese.”
Il sottosegretario ha inoltre ricordato che il libro genealogico ha una natura fiduciaria e autodichiarativa: l’emissione dei certificati genealogici si basa sulle dichiarazioni rese dagli allevatori, la cui responsabilità è personale e diretta. Controlli a campione sono effettuati su cucciolate e campioni biologici, ma la natura privatistica dell’ente limita l’intervento pubblico.