Come era prevedibile, la trasmissione Report, andata in onda su Rai 3 il 2 febbraio, ha sollevato un acceso dibattito sull'utilizzo di fondi pubblici, data l'evidenza di cospicui finanziamenti arrivati al programma televisivo di Rete 4 Dalla parte degli animali, condotto dall'onorevole Michela Vittoria Brambilla e all'associazione da lei rappresentata.
Nelle Regioni Piemonte e Abruzzo sono già state presentate due interrogazioni che mirano a fare luce sull'utilità di simili spese a carico dei cittadini. La consigliera regionale piemontese del Partito Democratico Laura Pompeo, ha chiesto di chiarire i criteri e le motivazioni che hanno portato la Regione a destinare circa 60mila euro al programma della Brambilla. “Non comprendo l’effettiva ricaduta in termini di interesse pubblico”, ha dichiarato Pompeo, sottolineando la necessità di verificare la trasparenza e la correttezza nell'uso delle risorse regionali.
Parallelamente, in Abruzzo, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Francesco Taglieri, ha denunciato uno stanziamento di 40mila euro da parte della Regione a favore dell'associazione LEIDAA, presieduta dalla stessa Brambilla, per la promozione del turismo pet-friendly. Tuttavia, l’inchiesta di Report ha evidenziato che parte dei fondi raccolti da LEIDAA, anche quelli di provenienza pubblica, sarebbero stati destinati a spese personali della deputata. Tra queste figurerebbero il noleggio di auto blu (7.515 euro), soggiorni in hotel di lusso (17.000 euro), acquisti di vini pregiati (140 euro a bottiglia) e persino lavori di giardinaggio presso la sua residenza.
Il M5S chiede le dimissioni della Brambilla dall'Intergruppo animalista
Le polemiche hanno investito anche il Parlamento. I deputati del Movimento 5 Stelle, membri dell’intergruppo parlamentare sul benessere animale, hanno chiesto ufficialmente le dimissioni di Michela Brambilla dalla presidenza dell'organismo. “In seguito alle rivelazioni di Report, riteniamo inopportuno che l'onorevole Brambilla continui a guidare l'intergruppo, che dovrebbe occuparsi esclusivamente di tutela degli animali”, hanno dichiarato in una nota i parlamentari Stefania Ascari, Dolores Bevilacqua, Dario Carotenuto, Sergio Costa, Susanna Cherchi, Alessandra Maiorino e Gisella Naturale. Il M5S ha minacciato di lasciare l’intergruppo qualora Brambilla non si facesse da parte.
Vaccari e i soldi dell'Enci
Il deputato Stefano Vaccari (Pd) invece attacca il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida per un mancato controllo dell'Enci (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana), dopo le rivelazioni di Report. L'ente avrebbe versato 460mila euro direttamente all'on. Michela Vittoria Brambilla, e non alla sua trasmissione su Mediaset. Vaccari denuncia la mancanza di verifiche sul sistema di gestione dei pedigree e sulle gare cinofile, mentre l'Enci incassa milioni di euro senza adeguati controlli. Il Pd chiede a Lollobrigida di commissariare l'ente per fare luce sulla vicenda e verificare eventuali legami politici o irregolarità segnalate anche alla Commissione Antimafia.