I ripetuti fatti di cronaca che negli ultimi mesi hanno visto cani apparentemente docili aggredire e in alcuni casi uccidere delle persone, hanno costretto a rivedere le regole sull'aggressività canina, attualmente è infatti in corso una revisione della legislazione in materia. Viene perciò messa in discussione l'ordinanza voluta dal Sottosegretario alla Salute Francesca Martini che ha sostanzialmente annullato la lista delle razze “pericolose”, sulla base del nuovo concetto che la responsabilità del comportamento dei cani ricade direttamente sul proprietario.
Forse la questione non è così semplice e vanno considerati altri elementi, quali anche le caratteristiche genetiche e fisiche e sociologiche del cane.
Un aspetto da non sottovalutare secondo recenti studi sono, per esempio, le ragioni di base di queste improvvise crisi di “pazzia”. Secondo ricercatori dell'Università di Vienna i cani manifestano alcune reazioni simili a quelle dei bambini, come gelosia e frustrazione, spesso aggressive. Frederike Range, del dipartimento di neurobiologia e ricerca cognitiva dell'Università di Vienna, ha infatti sottolineato: "I cani hanno uno spiccato senso della giustizia e quando percepiscono di essere trattati ingiustamente, allora, diventano gelosi".