In Nuova Zelanda cucinare il proprio cane non è reato, per lo meno se viene ucciso con metodi definiti “umani”. E' quanto emerge da un fatto di cronaca realmente accaduto ad Auckland, dove le guardie zoofile hanno rinvenuto i resti di un cane cucinato su un barbecue all'interno di un'abitazione privata.
Il fatto, considerato aberrante per quasi tutti i paesi per lo meno di cultura occidentale, risulta ancora più incredibile dal momento che il proprietario ha confessato di averlo voluto cucinare perchè "era troppo magro e non rispettava più gli ordini. A mia moglie non piaceva più, e alcune volte ha cercato di mordere i nostri ospiti". Pare che il cane sia stato prima tramortito e poi ucciso, quanto basta per rispettare la legge. Non è un fatto raro in Nuova Zelanda, le denunce di questo genere sono all'ordine del giorno.