In risposta a una sollecitazione di un nostro assiduo navigatore sul Weimaraner, pubblichiamo una nota del nostro esperto Mario Biagioni.
Il Weimaraner può essere considerato il classico “cane generico”. Docile, intelligente e di facile addestramento, si adatta a tutti i terreni e selvaggina.
Come caratteristiche generali assomiglia al bracco ungherese, ma la sua andatura è notevolmente più lenta. E proprio questa sua caratteristica è stata forse la principale ragione per cui gli sono state preferite razze simili ma più nevrili.
Il Bracco di Weimar, forse anche per la stranezza del colore del manto, è stato apprezzato negli Stati Uniti, dove si è discretamente diffuso grazie ai soggetti portati dai soldati alla fine della guerra. Sui criteri di scelta in generale, il riferimento è ancora Giulio Colombo: “Qualunque razza può darvi tutte le soddisfazioni e tutte le delusioni; dipende dalla fortuna, dai gustie dalle abitudini. Ho cacciato indistintamente con quasi tutte le razze da ferma più conosciute e mi sono trovato bene tutte le volte che mi sono imbattuto in buoni cani. Non basta possedere un Bechstein, bisogna saperlo suonare.”
Proviamo a pensarci.
Mario Biagioni